Ex Agip: bonifica dei locali, ma futuro ancora buio
Lavori in corso nell'ex stazione di servizio nei pressi dell'Obelisco, a Lecce, per il risanamento della struttura, ancorta in stato di abbandono dalla fine degli anni '90. Ma a cosa sarà destinata?
Redazione
03 giugno 2010 16:30
LECCE . Lavori in corso presso l'ex stazione di servizio carburanti Agip nei pressi dell'Obelisco, abbandonata a se stessa dalla fine degli anni Novanta. Chiusa in seguito all'approvazione della legge comunitaria che vieta aree di rifornimento nel centro della città e diventata proprietà comunale, la struttura è stata più volte al centro di discussioni inerenti alla sua destinazione d'uso, ma mai niente s'è realmente mosso. La prestigiosa struttura, che porta la firma del noto architetto Mario Bacciocchi, è diventata punto d'appoggio per gli ambulanti che espongono la merce al riparo dal sole e dalla pioggia.
Da qualche giorno, invece, sembra che qualcosa si stia muovendo. Una rete arancione montata su barriere in ferro, diversi operai a lavoro, durante l'arco della giornata, attrezzati di camion e strumenti del mestiere. Questo lo scenario che salta agli occhi dei cittadini, alcuni dei quali, notando la novità, hanno sperato che finalmente la soluzione fosse stata trovata e si stesse preparando la struttura per la nuova vita. In realtà, invece, "si tratta solo di alcuni lavori di bonifica della struttura - ha spiegato Roberto Marti, assessore all'Urbanistica del Comune di Lecce -, mirati a risanare gli ambienti che in passato hanno ospitato i serbatoi del carburante. Ancora nessuna idea, invece, per il futuro utilizzo dell'area, della quale il Comune non sa cosa fare".
LeccePrima si è già occupata del problema circa un anno fa (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15331), chiedendo ai lettori cosa farebbero di quell'area. Tra le tante idee venute fuori, la più supportata quella della realizzazione di un multi sportello con punto di informazione turistica, biglietteria per il bike-sharing e per i trasporti urbani ed extraurbani, magari con annesso punto di rapido ristoro, data da vicinanza a Porta Napoli, punto di ingresso alla città per i turisti. Proposto, però, anche l'abbattimento della struttura, la cui estetica è apparsa poco gradita dai leccesi, per la realizzazione di un altro punto verde. Tra le ipotesi da varare, inoltre, anche la realizzazione di un fast-food stile drive-in, la cessione in comodato d'uso alla Croce Rossa e l'installazione di un front-office per gli immigrati leccesi. Che sia tra queste idee o che stupisca totalmente i leccesi, ma quanti altri anni ancora di abbandono della struttura dovranno passare prima di giungere alla soluzione che restituirà la vecchia stazione di servizio alla città in nuove vesti?
Da qualche giorno, invece, sembra che qualcosa si stia muovendo. Una rete arancione montata su barriere in ferro, diversi operai a lavoro, durante l'arco della giornata, attrezzati di camion e strumenti del mestiere. Questo lo scenario che salta agli occhi dei cittadini, alcuni dei quali, notando la novità, hanno sperato che finalmente la soluzione fosse stata trovata e si stesse preparando la struttura per la nuova vita. In realtà, invece, "si tratta solo di alcuni lavori di bonifica della struttura - ha spiegato Roberto Marti, assessore all'Urbanistica del Comune di Lecce -, mirati a risanare gli ambienti che in passato hanno ospitato i serbatoi del carburante. Ancora nessuna idea, invece, per il futuro utilizzo dell'area, della quale il Comune non sa cosa fare".
LeccePrima si è già occupata del problema circa un anno fa (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=15331), chiedendo ai lettori cosa farebbero di quell'area. Tra le tante idee venute fuori, la più supportata quella della realizzazione di un multi sportello con punto di informazione turistica, biglietteria per il bike-sharing e per i trasporti urbani ed extraurbani, magari con annesso punto di rapido ristoro, data da vicinanza a Porta Napoli, punto di ingresso alla città per i turisti. Proposto, però, anche l'abbattimento della struttura, la cui estetica è apparsa poco gradita dai leccesi, per la realizzazione di un altro punto verde. Tra le ipotesi da varare, inoltre, anche la realizzazione di un fast-food stile drive-in, la cessione in comodato d'uso alla Croce Rossa e l'installazione di un front-office per gli immigrati leccesi. Che sia tra queste idee o che stupisca totalmente i leccesi, ma quanti altri anni ancora di abbandono della struttura dovranno passare prima di giungere alla soluzione che restituirà la vecchia stazione di servizio alla città in nuove vesti?
Redazione
03 giugno 2010 16:30
