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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Surbo

Ex carabiniere finisce a processo per detenzione di materiale pedopornografico

Nuovi guai giudiziari per Dino Maglio, 36enne di Surbo, già condannato per violenza sessuale. Risponde anche di evasione dai domiciliari

LECCE - Nuovi guai giudiziari per Dino Maglio, 36enne ex carabiniere originario di Surbo, già condannato in abbreviato a sei anni e mezzo di reclusione dal giudice del Tribunale di Padova, Mariella Fino, e coinvolto in un'altra inchiesta per presunte violenze ai danni di alcune turiste ospitate nella sua abitazione. Il gup del Tribunale di Lecce, Michele Toriello, lo ha rinviato a giudizio per evasione e detenzione di materiale pedopornografico aggravato dall'ingente quantità. Il processo si aprirà il 4 ottobre dinanzi ai giudici della prima sezione penale. Maglio è assistito dagli avvocati Ivan Feola ed Edda De Iaso.

A dare origine a questa nuova inchiesta le ripetute violazioni dell'ordinanza applicativa di arresti domiciliari presso la sua abitazione di Surbo emessa dal Tribunale del Riesame di Venezia nel maggio 2015. Maglio si è ripetutamente allontanato dalla sua abitazione tra dicembre 2015 e giugno 2016, avendo inoltre contatti con altre persone. Per questo nel giugno 2016 i carabinieri avevano contestato al 36enne il reato di evasione. Nel corso della perquisizione presso la sua abitazione, i militari avevano trovato del materiale pedopornografico custodito all’interno di due personal computer. Da lì le nuove accuse che hanno portato al rinvio a giudizio. 

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