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Cronaca

Ex Carlo Pranzo: verbali agli studenti, ed è rivolta

La denuncia di Giovanni D'Agata ripresa dall'assessore provinciale Carlo Madaro: "E' giunto il momento di trovare un accordo tra Comune, Università ed Sgm che liberi gli studenti da una tassa iniqua"

La multa sul parabrezza, di punto in bianco, senza alcun preavviso. Brutta storia quella che vede al centro gli studenti universitari. Decine e decine quelli che si sono rivolti a Giovanni D'Agata, componente del Dipartimento tematico nazionale "Tutela del consumatore" di Italia dei Valori. Lo rende noto Carlo Madaro, assessore provinciale al Mediterraneo con delega allo "Sportello dei diritti". Che ricorda: per mesi hanno potuto esporre una copia del libretto d'iscrizione all'Università per poter usufruire del parcheggio nell'area ricavata nell'ex "Carlo Pranzo" di Lecce. Poi, all'improvviso, a partire da ieri, le batoste. A farne le spese (nel vero senso della parola) soprattutto quelli che frequentano l'ex "Sperimentale Tabacchi".

"Decine di verbali sarebbero stati elevati anche alle autovetture che esponevano per consolidata prassi, i dati degli studenti", spiega Madaro riportando la segnalazione di D'Agata, il quale intende "portare all'attenzione dell'amministrazione del Comune di Lecce tale ingiusta ed ingiustificata azione, affinché faccia un decisivo passo indietro, annullando i verbali elevati e cercando una soluzione al problema parcheggi per gli studenti. E' senza alcun dubbio giunto il momento - conclude - di trovare un accordo formale tra Comune di Lecce, Università, ed Sgm che liberi gli studenti da quest'ulteriore ed iniqua tassa".

E intanto, anche il movimento giovanile studenti "La Città - Progetto per il Salento" si schiera per una soluzione del problema. "Una consuetudine non scopertamente illegale - speiga una nota del movimento -, per quanto non regolata da accordi formali, non può essere messa in discussione dalla sera alla mattina. Il principio ci sembra lapalissiano, ma intendiamo ribadirlo in merito alla vicenda delle multe comminate ai danni degli studenti universitari che fino a ieri avevano la possibilità di usufruire di determinate aree di sosta a condizioni agevolate. Ora il quadro pare essere cambiato e, in considerazione delle rimostranze degli studenti, sembra che questi ultimi siano state vittime di un giro di vite quantomai repentino e per nulla annunciato".

"Se fino ad oggi non esisteva alcuna convenzione tra Università ed Sgm, come sottolineato dai vertici della società, auspichiamo che tale accordo venga raggiunto al più presto per continuare a garantire alla popolazione studentesca opportune agevolazioni", dicono. "Da qui alla firma dell'accordo tra le parti, chiediamo che la linea dell'inflessibilità ceda il passo alle ragioni del buon senso".

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