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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca

Giornate di primavera del Fai: tra i tesori, la Torre di Belloluogo e abbazia di Casole

Il 21 e 22 marzo la 23esima edizione della manifestazione promossa dal Fondo Ambiente Italiano. Sette i siti aperti nel Leccese: sarà possibile anche monitorare gli scavi e i restauri in corso a Cerrate. L'elenco dei luoghi a Brindisi e Taranto. A Matera riapre la cattedrale

LECCE – Per la 23esima edizione delle “Giornate di primavera”, il Fondo Ambiente Italiano aprirà al pubblico sette tesori del patrimonio architettonico e artistico, tra Lecce, Otranto e Surbo.  Per il secondo anno consecutivo si offre ai visitatori la possibilità di visitare l’abbazia di Santa Maria a Cerrate, che il Fai ha ricevuto in concessione per 30 anni dalla Provincia di Lecce e dove sono in corso lavori di restauro e corsi archeologici.

Sono in particolare due le chicche di questa edizione: la Torre di Belloluogo, che insiste nel lotto non ancora accessibile all’interno del parco che sorge nelle vicinanze del cimitero del capoluogo e i resti delle strutture del monastero di San Nicola di Casole, nei pressi di Otranto, scelto come “luogo del cuore Fai” dai cittadini che hanno partecipato al censimento in cui l’associazione chiedeva agli italiani quali fossero i siti da non dimenticare.

A Lecce apriranno i battenti anche la Chiesa di Sant’Angelo in piazzetta Sant’Addolorata, a pochi metri dal comando provinciale della guardia di finanza, la chiesa di san Niccolò dei Greci, in piazzetta Chiesa Greca, mentre a Surbo sarà possibile entrare nella chiesa di San Vito, in via Vittorio Emanuele e nella chiesa di San Giuseppe in via Umberto II. Come consuetudine degli ultimi anni, le visite saranno condotte da studenti delle scuole e anche in lingua inglese.

I dettagli della manifestazione saranno illustrati domani in una conferenza stampa presso l’Open Space del Comune di Lecce. Durante l’incontro saranno forniti gli aggiornamenti sullo stato dei lavori di restauro in corso presso l’abbazia di Santa Maria a Cerrate e sugli scavi archeologici che aprono squarci inediti sul passato dell’abbazia dove si svolgeranno, il 21 e 22 marzo, anche gli eventi collaterali.

Parteciperanno alla conferenza di domani  Daniela Bruno, archeologa e responsabile Ufficio Valorizzazione Beni del Fai; Loretta Martella, Responsabile Fai per l’abbazia di Santa Maria di Cerrate; Daniela Esposito, curatrice del progetto di restauro; Salvatore Bianco, funzionario responsabile per la provincia di Lecce della soprintendenza per i Beni archeologici della Puglia; Paul Arthur, direttore della scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’Università del Salento.

A Brindisi, Taranto e Matera.

Per quanto concerne la provincia di Brindisi, visite guidate a Borgo San Marco e al Museo della Casa alla Fasanese. A Taranto sarà aperta la chiesa di Santa Maria del Galeso, in contrada Teresiola,  a Laterza la chiesa rupestre di San Giacomo, in via Galilei ma nella cittadina ionica sarà possibile anche effettuare un itinerario con partenza dal Palazzo Marchesale, passaggio per Piazza Plebiscito, la chiesa di San Carlo, la fontana cinquecentesca , via Fontana, Cantina Spagnola e via Crispi. A Martina Franca, infine, i visitatori potranno accedere al convento dei Poalotti in via San Francesco di Paola. Capitale europea della cultura per il 2019, Matera si riappropria per tre giorni, a partire da venerdì 20, della sua cattedrale, chiusa da 15 anni per restauri e lavori di consolidamento.

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