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Cronaca

Falsi contratti di locazione per ottenere contributi pubblici, in 7 al banco degli imputati

Il processo per truffa ai danni dell’Agea si aprirà col rito ordinario il prossimo 5 ottobre. Solo una delle persone coinvolte ha chiesto e ottenuto di essere giudicata in abbreviato. Gli episodi dal 2013 al 2018

LECCE - Per ottenere contributi pubblici avrebbero presentato documenti falsi, come contratti di locazione che in realtà riguardavano terreni di proprietà di enti pubblici, come la Asl o la Provincia di Lecce e di privati, all’oscuro di tutto. Questo lo stratagemma che sarebbe emerso attraverso le indagini condotte dal pubblico ministero Donatina Buffelli e di cui sarebbero state artefici sette persone. Sei di loro oggi sono state rinviate a giudizio per truffa all’esito dell’udienza preliminare dal giudice Cinzia Vergine che ha fissato per il 5 ottobre l’inizio del processo dinanzi al giudice della prima sezione penale del tribunale di Lecce Giovanna Piazzalunga.

Si tratta di: Massimiliano Caputo, 52 anni, di Salice Salentino, in qualità di responsabile del Caa (Centro di assistenza agricola) Eurocaa –Lecce 012 di Salice Salentino; Oronzo Perrotta, 41, di Lecce, nelle vesti di presidente della cooperativa “Nuova Agricola” e legale rappresentante (fino al 2013) di “Futuro Agricola”; Marianna Perrotta, 44, di Surbo, legale rappresentante (dal 2013) di “Futura Agricola”; Pantaleo Perrotta, 73 anni, di Lecce, socio, consigliere e vice presidente di “Nuova Agricola” e presidente del consiglio di amministrazione di “Futuro Agricolo”; il socio consigliere di Futuro, Alfredo Calvara, 48, di Lecce; Roberto Tagliaferro, 64, di Tricase, rappresentante legale della “Tenace”, cooperativa agricola con sede ad Alessano. Quanto al commercialista Mirko Simone, 46 anni, di Lecce, oggi ha invece ottenuto di essere giudicato con il rito abbreviato che si aprirà il prossimo 26 ottobre.

In aula ci sarà anche uno dei proprietari dei terreni che oggi si è costituito parte civile con l’avvocato Antonio Arnesano.

Secondo l’accusa, il sistema utilizzato dagli imputati avrebbe consentito di beneficiare di contributi non dovuti dall’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (Agea) che in due casi sarebbero stati di circa 50mila euro, per le campagne dal 2013 al 2015 e di quasi 34mila euro, per le campagne dal 2014 al 2016.

Gli imputati sono difesi dagli avvocati Luigi Greco, Amilcare Tana, Mario Ciardo, Luigi Rella, Loredana Pasca e Andrea Papa.

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