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Cronaca

Falsi incidenti e truffe assicurative, assolto investigatore privato

Concetto Vilei, 49 anni, di Trepuzzi, esce pulito dall'inchiesta in cui hanno già patteggiato in passato in sei

LECCE – Primo verdetto di assoluzione con formula piena, per non aver commesso il fatto, nell’ambito dell'operazione “Micosca”, (così ribattezzata dall’unione di due dei cognomi degli arrestati), incentrata su una lunga serie di falsi incidenti stradali finalizzati alle truffe assicurative.

Ben 37 gli episodi contestati tra il 2008 e il 2010. Furono tredici le misure cautelari emesse a dicembre del 2014 su richiesta del pubblico ministero Antonio Negro.

Il gup Antonia Martalò ha assolto Concetto Vilei, 49 anni, di Trepuzzi, titolare di un’agenzia di investigazioni private, assistito dall'avvocato Viola Messa. Cinque anni la pena invocata dall’accusa nel giudizio abbreviato che vedeva imputato il 49enne. L’avvocato Messa ha dimostrato l’assoluta estraneità del suo assistito ai fatti contestati.

Una tesi, quella difensiva, accolta in pieno dal gup. In sei, nell’ambito della stessa inchiesta, hanno già patteggiato pene (sospese) tra gli otto e i nove mesi, con sentenze emesse dal giudice Antonia Martalò. In 63, tra medici, avvocati, periti assicurativi e automobilisti, sono finiti a giudizio dinanzi ai giudici della seconda sezione penale per rispondere dei presunti raggiri finalizzati, tra il 2008 e il 2010, a svuotare le casse di numerose società assicurative.

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