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Cronaca Gallipoli

Fatto brillare ordigno in spiaggia, era potenzialmente attivo

Il residuato bellico ritrovato venerdì sera. Ieri mattina l'intervento dell'artificiere dei carabinieri di Lecce

GALLIPOLI – E’ stato fatto brillare ieri mattina l’ordigno ritrovato la sera di venerdì sulla spiaggia antistante il lido dell’Aeronautica. Un residuato bellico risalente con ogni probabilità alla Seconda Guerra Mondiale che risultava per giunta potenzialmente ancora attivo, secondo quanto appreso dal commissariato di polizia di Gallipoli.

Sono stati gli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Marta De Bellis a gestire l’evento, anche se per la bonifica ha provveduto l’artificiere del Nucleo investigativo di Lecce dei carabinieri.

La bomba, che si suppone sganciata negli anni ’40 del secolo scorso da qualche aereo militare, rimanendo inesplosa, per ironia della sorte è stata trovata sulla spiaggia dell’Aeronautica, presso Lido Conchiglie. La segnalazione, fatta da alcuni cittadini al 113. Sul posto sono arrivati gli agenti di polizia, che hanno circoscritto l’area.

Sono stati avvisati anche i carabinieri della compagnia di Gallipoli, che hanno chiamato il comando provinciale, dal quale è stato inviato l’artificiere. Arrivato per un sopralluogo, quando ormai però era calato il sole, s’è deciso di agire il mattino seguente. Ieri, dunque, si è provveduto a far brillare l’ordigno in condizioni di sicurezza.

Ritrovamenti simili sono più o meno ordinari, nel Salento, sia nell’Adriatico, sia, come in questo caso, nello Jonio, sebbene il più delle volte bombe e mine vengano scovate sui fondali e più raramente sull’arenile. In questa circostanza, invece, sembra che vi sia una situazione un po' più complessa, tanto che vi sono alcune situazioni al vaglio degli investigatori della polizia.

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