Favori giudiziari dal pm in cambio di viagra, chiuse le indagini su un medico
L’ex magistrato Emilio Arnesano fu assolto in primo grado da questa vicenda, ma il procedimento è andato avanti per il suo urogolo. L’accusa è di corruzione in atti giudiziari
LECCE - L’ex pm Emilio Arnesano si sarebbe impegnato a far chiudere un procedimento penale per lesioni, aperto a seguito di un sinistro stradale, in modo favorevole all'imputato che era una persona molto cara all’urologo in servizio al “Vito Fazzi” di Lecce, Sergio Serio, ottenendo in cambio compresse di viagra.
A raccontare la vicenda, che sarebbe avvenuta tra l’ottobre e il novembre del 2018, fu l’inchiesta condotta dalla Procura di Potenza, ma questa fu anche l’unica per la quale il magistrato fu assolto nel processo di primo grado.
Il procedimento però è andato avanti per il professionista, al quale di recente è stato notificato l’avviso di conclusione delle indagini per corruzione in concorso in atti giudiziari.
A determinare i successivi sviluppi (una richiesta di rinvio a giudizio o al contrario un’istanza di archiviazione) saranno di certo le motivazioni, non ancora depositate, nel processo d’appello terminato nei giorni scorsi nei riguardi di Arnesano.
I giudici, accogliendo l’appello della Procura, hanno aumentato la pena, da nove a dieci anni, insinuando il dubbio che quell’incremento sia dovuto al riconoscimento di responsabilità proprio in merito all’episodio legato alle compresse per la virilità. Tale possibilità, tuttavia, sembrerebbe remota, considerando che nel dispositivo letto alle parti lo scorso 28 ottobre non c’è alcun riferimento.
Non resta dunque che attendere che i giudici finiscano di mettere nero su bianco i motivi della loro decisione.
Il medico è difeso dall’avvocato Pantaleo Cannoletta.