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Cronaca

"Fermiamo il traffico di ulivi secolari"

I simboli della cultura salentina sradicati e rivenduti al Nord, nell'ambito di un lucroso giro d'affari. L'appello del mensile "QuiSalento": "Una mail alla Regione per sbloccare la legge"

L'appello parte direttamente da Roberto Guido, stimato giornalista leccese e direttore responsabile del mensile "Qui Salento", fondato con il collega Marcello Tarricone: "Fermiamo il traffico di ulivi secolari". Si tratta di un fenomeno in netta espansione: moltissimi ulivi, vero e proprio simbolo di una tradizione millenaria, vengono sradicati dal suolo per prendere le vie del Nord Italia.

"L'ultimo caso, così come documentato sul numero di quiSalento in edicola e sul sito https://www.quisalento.it., è la nascita di un sito specializzato che garantisce per 10-11mila euro la consegna a domicilio di ulivi di 250 anni. Tutto legittimo. Tutto regolare", scrive Guido. "Per fermare questo lucroso commercio, invitiamo i lettori ad inviare alle autorità regionali e provinciali una e-mail per sbloccare l'iter della nuova legge regionale. La sua approvazione -conclude Guido - metterebbe la parola fine a questo assurdo commercio di ulivi secolari. Il vero affare è tenerli ben piantati qui, nel Salento".

Il testo della mail da girare alle autorità regionali (e per conoscenza alla stessa redazione di QuiSalento) è il seguente:

Al presidente della Regione Puglia Nichi Vendola
segreteria.presidente@regione.puglia.it

e, per conoscenza,
al presidente del Consiglio regionale Pietro Pepe
presidente@consiglio.puglia.it
al presidente della Provincia di Lecce Giovanni Pellegrino
presidenza@provincia.le.it

redazione@quisalento.it

Egregio presidente,

come lei ben sa, gli ulivi secolari del Salento e della Puglia sono oggetto di una speculazione senza precedenti e sono diventati merce da vendere al migliore offerente. Purtroppo, nonostante le pubbliche denunce, il fenomeno non accenna a ridimensionarsi, tanto che nel Salento è appena nato un sito specializzato nella vendita di ulivi plurisecolari.

Conosciamo la sua personale sensibilità al problema che l'ha portata a dare impulso al disegno di legge regionale "Tutela e valorizzazione del paesaggio degli ulivi monumentali della Puglia" (n. 39 del 03/10/2006), che reca la firma di ben quattro suoi assessori (l'assessore all'Ecologia Michele Losappio, l'assessore all'Assetto del Territorio Angela Barbanente, l'assessore alle Risorse Agroalimentari Enzo Russo, l'assessore al Turismo Massimo Ostillio).

Riteniamo urgente l'approvazione di questa legge per impedire che lo scempio in corso conduca a ulteriori danni per il territorio e per l'ambiente, mortificando questi maestosi patriarchi verdi che rappresentano le radici forti e l'anima dei salentini e dei pugliesi al centro del Mediterraneo. Per questo la invitiamo ad accelerare l'iter per il varo della legge.

(Firma)

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