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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Ferragosto di violenza: calci, pugni e accoltellamenti

Ben cinque le feroci risse che hanno segnato pesantemente la notte di domenica. Tra i feriti, due salentini. Un 27enne di Andria colpito gravemente ad un occhio. In manette 7 persone, 9 i denunciati

OTRANTO - E' un bilancio pesantissimo quello di Ferragosto, non solo per quanto riguarda gli incidenti stradali. Ben cinque episodi diversi hanno segnato una nottata di calci, pugni e accoltellamenti. Quattro si sono verificati nei pochi chilometri di litorale compresi tra Frassanito, Otranto, Castro e Santa Cesarea; l'ultimo a Gallipoli. I feriti sono una decina, il più grave un 27enne di Andria che, dopo essere stato picchiato selvaggiamente, rischia delle lesioni permanenti all'occhio, colpito da un pugno e finito quasi fuori dall'orbita.

Sangue, urla, coltelli che spuntano in un attimo e poi tentativi di fuga, ambulanze che corrono a sirene spiegate. La festa estiva per eccellenza, il clou di una stagione col vento in poppa in tutto il Salento, si trasforma così in un incubo quasi surreale, all'insegna della violenza gratuita, probabilmente scatenatasi per futili motivi e che ha rischiato di assumere contorni ancora più drammatici, considerato l'impiego di lame in tre delle risse scoppiate. I carabinieri della compagnia di Maglie stanno conducendo indagini serrate per chiudere il cerchio, dopo aver arrestato sette dei protagonisti di una notte da dimenticare.

Con ordine. Poco dopo la mezzanotte, sul bordo piscina del Club Med, alle porte di Otranto, volano apprezzamenti da un gruppo di turisti campani nei confronti di alcune ragazze che si trovavano in compagnia di amici, provenienti dalla stessa regione. Le due "fazioni" sono venute in pochi secondi alle mani: calci, pugni, sdraio ed ombrelloni branditi come armi, con la sicurezza che cerca disperatamente di riportare la calma. La situazione, tuttavia, si è rivelata ingestibile ed è precipitata quando due dei ragazzi hanno tirato fuori due coltelli, di cui uno a molla di 15 centimetri, poi sequestrato dai carabinieri di Otranto, che sono riusciti a prendere uno dei due che hanno aggredito usando la lama, mentre l'altro è riuscito ad allontanarsi.

Dopo aver ricostruito la dinamica della rissa, i militari hanno identificato nove persone, di cui sei sono state arrestate per rissa aggravata: si tratta di Mirko Di Bonito, 22enne di Volla (Na) , Salvatore Padella, 21enne di San Giuseppe Vesuviano; Gianluca Aievola, barbiere di Napoli del 1989; Luca Ipogino, anche lui di Volla (Na), disoccupato del 1988; Giovanni Demontis, napoletano disoccupato, del 1985; Giuseppe Cardamone, commerciante di Napoli del 1985. Tre invece sono stati rintracciati questa mattina e denunciati a piede libero per lo stesso reato. Sono tutti disoccupati di San Giuseppe Vesuviano (Na): A.I., 20enne, L.N., di 22 anni G.A. del 1990. Sarebbe stato Padella, che è stato deferito anche per porto illegale di coltello di genere proibito, a colpire Aievola, ferendolo al gluteo sinistro. Ne avrà per un paio di settimane. Tutti gli identificati, tranne Padella, hanno riportato varie ferite, giudicate guaribili in 7 giorni.

A breve distanza, mentre i chiarori dell'alba si facevano largo nel cielo sopra l'Adriatico, la seconda cruenta aggressione a Frassanito dove una coppia di fidanzati, anche loro campani, aveva deciso di trascorrere la notte in spiaggia. Verso le 4.30 del mattino, mentre lui si è allontanato per qualche minuto, la ragazza è stata avvicinata da due giovani, a quanto pare con accento barese, che hanno iniziato ad esprimere apprezzamenti non graditi. Al ritorno del fidanzato, lo scambio di battute è degenerato in una colluttazione. Il risultato è stato il ferimento con un lungo ma, per fortuna, superficiale taglio dalla spalla sinistra all'addome e un altro colpo nel costato destro. Il ragazzo è stato poi medicato all'ospedale di Scorrano e giudicato guaribile in 13 giorni.

Ma la follia ferragostana è proseguita oltre. A Castro, nei pressi della discoteca Blu Bay, un'altra rissa: ad avere la peggio un 27enne di Andria, colpito ripetutamente da una pioggia di calci e pugni da parte di un gruppo di ragazzi, molti dei quali sono riusciti a riprendere la strada di casa. Sulle loro tracce ci sono i carabinieri della compagnia di Tricase, intervenuti sul posto insieme ai colleghi della stazione di Spongano. In manette è finito un barese, Giuseppe Caricola, anche lui di 27 anni: sarebbe stato il responsabile del pugno che ha rischiato di mandare l'occhio dell'andriese fuori dall'orbita. Lunga la prognosi, 90 giorni, con il rischio molto serio di lesioni di estrema gravità che potrebbero compromettere la vista in maniera permanente.

A Santa Cesarea Terme, sempre vicino ad una discoteca, il Guendalina, presa d'assalto per un serata di musica house molto attesa, l'ultimo episodio, sul quale le notizie sono ancora più frammentarie. In questa circostanza, due ragazzi salentini di 20 e 28 anni sono stati aggrediti da almeno cinque persone, probabilmente non italiane. Il 20enne, di Ugento. è stato ricoverato al Panico di Tricase in stato di incoscienza, a causa della quantità di alcol assunta nella serata.

E dal versante ionico non giungono buone notizie. I carabinieri della compagnia di Gallipoli, nelle prime ore di Ferragosto, hanno denunciato sei giovani, tutti di Frosinone, tra i 23 e i 32 anni, protagonisti di una rissa che ha coinvolto anche un gruppo di almeno quindici ragazzi milanesi. I due drappelli si sono fronteggiati nei parcheggi lungo il litorale della Baia Verde, all'uscita di un locale. I militari stanno verificando l'eventuale presenza di altre persone.

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