Fiamme in un’abitazione a Lecce, ferito il proprietario
L’episodio questa notte in una palazzina in via Mario Nacci a Lecce. Il malcapitato ha riportato ustioni che hanno reso necessario il suo trasferimento in ospedale. Soccorse altre dieci persone. Locali inagibili
LECCE - Un incendio è divampato questa notte in un’abitazione a piano terra in via Mario Nacci, a Lecce, e il proprietario, un trentaquattrenne dello Sri Lanka, ha riportato ustioni in diverse parti del corpo, soprattutto al torace, che hanno reso necessario il suo trasferimento in ospedale. E’ stato trasportato in ambulanza (in codice giallo) nel “Vito Fazzi”, a causa della mancanza di posti nel Centro Grandi Ustioni del “Perrino” di Brindisi.
Le sue condizioni, per fortuna, non sarebbero gravi. Illese le altre persone, una decina in tutto, che occupavano i due appartamenti al primo piano: una famiglia del posto, composta da tre persone, in uno, e cittadini originari del Senegal, nell’altro. La prima è riuscita a lasciare l’abitazione autonomamente, mentre i secondi sono stati liberati dai vigili del fuoco dal terrazzo, dove si erano rifugiati perché l’androne era stato invaso dalle lingue di fuoco, attraverso l’ausilio di una scala.
A provocare l’incendio, divampato verso mezzanotte, sarebbe stato un corto circuito, presumibilmente di un frigorifero, ma per i “caschi rossi”, intervenuti per domare le fiamme, è stato impossibile verificare il punto di innesco. Sono diversi e ingenti i danni riportati dai locali (a pareti, suppellettili e all’impianto elettrico) che, per questo, sono stati dichiarati inagibili.
Sul posto, oltre ai vigili del fuoco e al personale del 118, gli agenti della Questura di Lecce (qui, il video dei soccorsi) che hanno provveduto a identificare gli inquilini della palazzina, costretti quindi a passare il resto della notte fuori casa, e alcuni residenti della zona richiamati in strada dalle urla dei malcapitati. Questi, due ragazze in particolare, profondamente scossi e in lacrime per quanto accaduto, hanno trovato il sostegno del vicinato che ha offerto loro bevande, come acqua e camomilla, per tranquillizzarli e, soprattutto parole di conforto molto preziose e apprezzate.
Ma questo non è stato l’unico rogo avvenuto nelle scorse ore. A Squinzano, ignoti hanno versato del liquido infiammabile sul muretto dell’azienda “Nobili Infissi”, provocando il suo annerimento. Sul posto sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Campi Salentina ai quali sono affidate le indagini. Ma non sarà semplice risalire ai responsabili perché la zona non è dotata di telecamere di videosorveglianza.
