Fiamme in un calzaturificio, danni per 100mila euro

TAVIANO - Notte d'inferno, alla periferia di Taviano. I vigili del fuoco sono arrivati da mezza provincia di Lecce, a partire dalle 3 del mattino, per spegnere un vasto incendio che ha causato danni quantificabili in almeno 100mila euro, secondo una prima stima. Ad essere letteralmente avvinto dalla fiamme, un capannone adibito a calzaturificio della "Gam", di proprietà di un 43enne tavianese, che sorge in via Grecia. Il magazzino sfocia nelle campagne e nella proprietà privata del titolare, il quale abita in una villetta nella stessa zona, dopo l'incrocio con via San Marino, nella zona artigianale. Si tratta delle strade interne, rispetto alla provinciale che conduce a Racale.

All'interno del magazzino, che sorge alle spalle di una cancellata, e sul quale si affacciano altre abitazioni private, si trovavano macchinari calzaturieri, pellame vario ancora da lavorare, ma anche un centinaio di scarpe già pronte. Tutto materiale infiammabile, ovviamente. Ed in buona parte andato distrutto. Per domare il rogo, non sono bastati i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli. Sono dovuti intervenire sul posto anche i colleghi da Ugento e dal comando provinciale di Lecce. Una lunga battaglia, quella contro le fiamme, terminata quando il sole era ormai sorto, intorno alle 6 del mattino. Molto alto il danno, come detto, e ora si sta cercando di stabilire quali siano le cause. Se, cioè, tutto possa essere riconducibile ad un evento accidentale o se dietro vi sia la mano di qualcuno. Sul caso stanno indagando i carabinieri della stazione locale e del nucleo operativo di Casarano.