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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Alessano

Fiamme nell'autosalone: mezzi bruciati, danni ingenti

Un incendio è divampato la notte scorsa nell'area esterna del salone Sa.Ma. Auto sulla 275, in territorio di Montesardo. Due veicoli distrutti, altri danneggiati. Ma all'origine un corto circuito

L'incendio è divampato intorno a mezzanotte, ed il danno è abbastanza rilevante: circa 20mila euro, per cinque auto usate investite dalle fiamme, due delle quali completamente distrutte. Ma il fatto singolare è che nei dintorni di quell'autosalone di proprietà di una coppia, nei pressi di Montesardo, frazione di Alessano, sulla statale 275, poco prima che le fiamme prendessero il sopravvento, non sono stati rilevati movimenti sospetti. Eppure, il titolare era passato circa dieci minuti prima per verificare che tutto fosse a posto, e nelle immediate vicinanze si trovavano anche due pattuglie dei carabinieri della compagnia di Tricase, che sono arrivate in pochi istanti sul posto, quando è giunta dalla centrale operativa la chiamata d'intervento. Pattuglie che, a loro volta, non hanno notato nulla di sospetto.

Il fatto è avvenuto nell'area esterna dell'autosalone Sa.Ma. Auto srl. Le fiamme, improvvisamente sprigionatesi, hanno coinvolto un'Audi A3 ed una Fiat Stilo, posizionate una accanto all'altra, che sono andate irrimediabilmente distrutte. Accanto alla Stilo, ed esattamente sulla sinistra, stazionava anche una Fiat Croma, che è stata gravemente danneggiata. Poco distanti, altri due veicoli che hanno subito danni piuttosto lievi (non più grave di qualche fanalino sciolto per il caldo). Auto usate messe in mostra per essere rivendute, si diceva, veicoli non coperti da assicurazione, e tutto dovrebbe quindi essere riconducibile ad un corto circuito di uno dei mezzi posteggiati. Questo perché, dopo che i vigili del fuoco del distaccamento di Tricase sono riusciti a domare le fiamme, e si è proceduto ai rilevamenti insieme ai carabinieri della stazione di Alessano e della compagnia di Tricase, non sono stati riscontrati segni evidenti di dolo. Nessuna bottiglia o tanica abbandonata nelle vicinanze (come spesso accade), nessun segno di effrazione all'interno (ma d'altro canto l'incendio ha riguardato solo la parte esterna), nessuna traccia di liquido infiammabile.

I titolari dell'attività, dal canto loro, ai carabinieri hanno dichiarato di non aver subito minacce o ricatti di alcun tipo, né di aver avuto problemi con qualche dipendente. Le telecamere del sistema a circuito chiuso dell'autosalone non erano in fuzione, andate in tilt alcuni giorni addietro, a causa di un fulmine, durante l'ondata di maltempo che ha investito tutta la penisola salentina. Gli inquirenti, per ulteriori verifiche, stanno visionando le videocamere di sorveglianza di una stazione di servizio limitrofa. Ma sembra davvero, sulla base dei rilievi, che alla base di tutto vi sia solo uno sfortunato corto circuito di un'autovettura parcheggiata all'esterno.

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