LECCE - Filobus, capitolo sicurezza. Questa mattina ci sono stati due vertici per concordare le misure standard di prevenzione e di intervento. Il 21 settembre, giorno del collaudo tecnico dopo l'attivazione del voltaggio sulla linea 3, il sindacato più rappresentativo dei vigili del fuoco - Conapo - espresse delle perplessità sulle modalità di gestione di quell'operazione, sollecitando un maggior coordinamento(https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=30089).

Oggi, intorno allo stesso tavolo si sono seduti, per due volte, il Comune di Lecce, la Sgm, carabinieri, polizia, i responsabili della commissione ministeriale, i tecnici delle ditte incaricate della manutenzione, i rappresentanti del 118 e, naturalmente, i vigili del fuoco. Il primo incontro si è svolto nel palazzo del governo, in via XXV Luglio, su richiesta della stessa prefettura che ha compiti di coordinamento di tutti gli attori interessati alla vicenda. Nel secondo, nella sede dell'assessorato alla Mobilità, sono state abbozzate le procedure operative e le questioni più strettamente tecniche.

Giuseppe Ripa, assessore al Traffico, ha ribadito la correttezza seguita dall'amministrazione nell'espletamento dell'iter previsto, che è poi quello attuato anche nelle altre città dotate di un sistema di trasporto simile. Insomma, ancora pochi giorni e i mezzi saranno su strada: da lunedì, infatti - lo ha detto lo stesso esponente di giunta - è previsto l'avvio del pre-esercizio, la fase sperimentale su strada che precederà il via libera definitivo. Ma qualche nube resta all'orizzonte, perché il dilemma sembra vertere non più sulla partenza ma sulla durata. Tutto o quasi dipenderà infatti dai costi di esercizio che costituiscono una vera e propria clausola nell'accordo tra il Comune e la municipalizzata. Se dopo un anno l'impresa non varrà la spesa - questo il senso - allora sarà tutto da rifare.