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Cronaca

"Final Blow" su mafia, droga, estorsioni: in dieci patteggiano 33 anni e mezzo

Accolte dal giudice Cinzia Vergine le richieste di concordare la pena formulate da alcune delle persone coinvolte nell’inchiesta antimafia. A febbraio, il maxi processo in abbreviato

LECCE – Il processo più importante nato nell’ambito dell’inchiesta antimafia “Final Blow” si aprirà il prossimo 5  febbraio e sarà con il rito abbreviato, ma oggi è stata emessa la sentenza di patteggiamento nei riguardi di 10 dei 77 imputati per i quali la Procura di Lecce aveva chiesto il rinvio a giudizio con le accuse, a vario titolo, di associazione a delinquere di stampo mafioso, estorsione, violazione della legge sulle armi, associazione finalizzata al traffico di droga ed esercizio aggravato e partecipazione al gioco d'azzardo.

A emettere il verdetto è stata la giudice Cinzia Vergine che ha accolto le seguenti richieste: 5 anni, più 50mila euro di multa, per Angelo Brai, 47 anni, di Merine di Lizzanello (con l’avvocato Dario Congedo); 2 anni di reclusione, più 8mila euro di multa, per Riccardo Cozzella (difeso dall’avvocato Pantaleo Cannoletta), 33, di Trepuzzi; 3 anni e mezzo, più 27mila euro di multa, per Nicolas De Dominicis, 23, di Vernole (con l’avvocato Fabio Corvino); 8 mesi (pena sospesa) per William De Santis, 19 anni, di Lecce (con l’avvocato Alessandro Stomeo); 3 anni, quattro mesi, più 24mila euro di multa per Anna Lo Deserto, 57, di Lecce (con l’avvocato Donata Perrone); 2 anni e 8 mesi di reclusione, più 12mila euro di multa, per Stefano Martina, 30, di Leverano (con l’avvocato Alessandro Stomeo); 4 anni e 6 mesi, più 45mila euro di multa, per Cristian Salierno, 37, di Lecce (con l’avvocato Marco Caiaffa); 4 anni e 6 mesi, più 26mila euro di multa, per Luca Vantaggiato, 35 anni, di Lizzanello (con l’avvocato Tommaso Donvito); 4 anni e 2 mesi, più 22mila euro di multa, per Francesco Portulano, 61, di Lecce (con l’avvocato Luigi Rella); 3 anni, più 45mila euro di multa, per Samuele Prete, 25 anni, di Galatone (con l’avvocato Antonio Palma).

Non si tratta della prima sentenza di patteggiamento. Lo scorso novembre, altri 13 imputati coinvolti nello stesso procedimento, avevano concordato la pena con il giudice Giovanni Gallo: 4 anni e mezzo, più 30mila euro, Dario Calogiuri, 40 anni, di Melendugno; 4 anni, più 26mila euro di multa, Stefano Guadadiello, 36, di Squinzano; tre anni e quattro mesi, più 15mila euro di multa, in continuazione a una precedente sentenza, Alvaro Basi, 28enne albanese, residente a Lecce; 2 anni e 8 mesi, più 14mila euro di multa, Gennaro Hajdari, 37, residente nel campo Panareo di Lecce; 4 anni e 4 mesi, più 26mila euro di multa, Fabio Lanzillotto; 4 anni e 4 mesi, più 24mila euro di multa, Raffaela Lo Deserto, 54, di Leverano; 3 anni e sei mesi e 800 euro di multa, Diego Miglietta, 41, di Cavallino; 4 anni e 4 mesi, più 36mila euro di multa, Andrea Pepe, 64, di Lecce; 4 anni e 10 mesi, più 34mila euro di multa, Fabio Pepe, 47, di Lecce; 4 anni e mezzo, più 30mila di multa, Giovanni Persano, 39 anni, di Lecce; 4 anni e mezzo, più 36mila di multa Paolo Pici, 51, di Lecce; 4 anni e 10 mesi, più 34mila euro di multa, Andrea Saponaro, 29 anni, di Lecce; 4 anni e 20mila euro di multa Giuseppe Sammito, 41enne di Otranto.

Gli imputati che saranno giudicati in abbreviato

Ecco i nomi dei 63 imputati che il 5 febbraio saranno giudicati col rito abbreviato dal giudice Giulia Proto: Daniele Balloi, 38, di Melendugno; Marco Balloi, 40, di Surbo; Pasquale Briganti, detto “Maurizio”, 51, di Lecce; Debora Buscicchio, 30, di Lecce; Riccardo Buscicchio, 49 anni, di Lecce; Andrea Cafiero, 29, di Lecce; Cristian Calosso, 34, di Lecce; Antonio Cannoletta, 44, di Lecce; Stefano Castrignanò, 33, di Lecce; Salvatore Cicoria, 51, di Carovigno; Cengs De Paola, 45, di Acquarica Del Capo; Santo Gagliardi, 55, di Lecce (latitante); Antonio Giannone, 46, di Vernole; Leandro Greco, 41, di Lecce; Maurizio Greco, inteso “belva”, 54, di Lecce; Rita Greco, 78, di Lecce; Vincenzo Luigi Lanzillotto, 40, di Galatone; Luigi Lazzari, 45, di Lizzanello; Gianni Lementini, 38, di Torchiarolo; Antonio Leo, 33 anni, di Caprarica; Francesco Leo, 35, di Caprarica di Lecce; Michele Lo Deserto, 51, di Lecce; Luca Longo, 46, di Lecce; Vito Manzari, 61, residente a Lecce; Antimo Marzano, 36, di Galatone; Graziano Mazzarelli, 29, di Lecce; Luciano Mazzei, 32, di Calimera; Mario Miccoli, 50 anni, di Lecce; Vincenzo Modesto, 30, di Squinzano; Daniele Monaco, 34, di Lecce; Sebastiano Montefusco, 47, di Galatone; Gianluca Negro, 35 anni, di Surbo; Giovanbattista Nobile, 35, di Lecce; Francesco Panese, 25 anni, di Calimera; Roberto Patera, 42 anni, di Nardò; Antonio Pepe, inteso “Totti” o “zio” o “mesciu Pietro”, 59, di Lecce; Ruggero Perrotta, 45, di Melendugno; Nadia Pispero, 50, di Taurisano; Emanuele Portulano, 21, di Lecce; Shkelzen Pronjaj, 35 anni, albanese, residente a Merine (frazione di Lizzanello); Marco Ramundo, 31, di Leverano; Paolo Ramundo, 35, di Leverano; Gabriele Russo, 28, di Galatone; Guerino Russo, 49, di Galatone; Salvatore Stefanizzi, 31, domiciliato a Casalabate (frazione di Trepuzzi/Squinzano); Vincenzo Stippelli, 42, di Squinzano; Franco Tamborino Frisari, 40, di Maglie; Cristian Urso, 44, di Lizzanello; Cristian Pepe, 36 anni, di Lecce; Luigi Buscicchio, 63 anni, di Lecce; Stefano Garrisi, 32, di Caprarica di Lecce; Manuel Gigante, 39, di Lecce; Paolo Guadadiello, 33 anni, originario di Lecce ma residente a Torchiarolo; Antonio Leto, 30, di Caprarica; Giuseppe Marzano, 54, di Galatone; Mattia Marzano, 29 anni, di Galatone; Stefano Monaco, 30, di Copertino; Valentino Nobile, 30, residente a Giorgilorio (Surbo); Gianluca Palazzo, 45, di Lecce; Antonio Marco Penza, 37, di Lecce; Vito Penza, 34, di Lecce; Luigi Vergine, 46, di Campi Salentina; Susanna Vonghia, 54, di Galatone.

Solo per tre imputati il processo si celebrerà con rito ordinario dinanzi ai giudici della seconda sezione penale: Salvatore Bruno, 53, di Lizzanello; Manola Buscicchio, 31, di Lecce; Antonio Murrone, 58, di Lizzanello.

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