LIZZANELLO - Un'importante svolta legale nel caso dei lavori per il collettamento della fogna bianca del Comune di Lizzanello: il Tar Lecce, infatti, ha accolto il ricorso di alcuni privati contro il progetto dell'attesa opera pubblica, per la quale è stato già stanziato il finanziamento e sono stati appaltati i lavori.

Il progetto di collettamento della fogna bianca del comune di Lizzanello e della frazione di Merine interessa un'area estesa per circa 18mila mq, ricadente in una zona a forte espansione anche dal punto di vista turistico-ricettivo (ossia i Giardini di Atena). Per la realizzazione dell'opera pubblica, l'amministrazione locale aveva avviato una procedura di esproprio dell'area interessata, creando un forte dibattito per il richiamo che la stessa zona esercita.

Il Tar Lecce, su ricorso proposto da alcuni dei proprietari delle aree da espropriare, difesi dagli avvocati Luca Bruni, Gaetano Messuti e Giuseppe Umberto Garrisi, con ordinanza 29 del 2011, ha sospeso gli atti della procedura (decreto di esproprio d'urgenza ed immissione in possesso) perché non sono state ancora eseguite le verifiche idrauliche richieste dall'Autorità di bacino: l'area, infatti, ricade in zona ad elevato rischio idraulico. Bisogna ricordare che il finanziamento già stanziato per l'opera ha un peso da 3milioni di euro, ma, a questo punto, la fattibilità dell'infrastruttura potrebbe essere fortemente a rischio, in virtù dell'espressione del Tar, così viene messo in discussione il finanziamento.