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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Fp-Cgil "impugna" il concorso interno di Sanitaservice per quattro funzionari

Il sindacato rivendica una procedura pubblica con riserva di posti e contesta l'esclusione di chi ha un contratto a tempo determinato

LECCE – La Cgil “impugna” il concorso interno di Sanitaservice per quattro funzionari di “categoria E”, di cui ieri si è completato l’iter con il colloquio per i sei candidati ammessi.

I segretari provinciale e generale della Funzione Pubblica, Floriano Polimeno e Fiorella Fischetti, hanno scritto all’amministratore unico della società in house, Gabriele Onorato, alla direttrice Asl, Silvana Melli e al presidente della Regione Puglia con delega alle Politiche Sanitarie, Michele Emiliano.

I rappresentanti sindacali hanno ribadito i dubbi già sollevati nell’incontro del 29 settembre e successivamente in una lettera inviata alla società. Due sarebbero i profili di criticità nella procedura espletata: “Non doveva essere interna, ma pubblica con riserva di posti, visto che Sanitaservice è azienda partecipata da una pubblica amministrazione. Le società in house sono soggette al rispetto del principio di imparzialità previsto dalla normativa comunitaria e nazionale nelle procedure selettive per l’assunzione dei dipendenti pubblici. L’orientamento della giurisprudenza in questa materia è chiaro (sentenza del Consiglio di Stato numero 5643 del 17 novembre 2015)”.

In secondo luogo, secondo i segretari di Fp-Cgil, “non si può limitare l’accesso alla selezione ai soli dipendenti con contratto a tempo indeterminato, in questo modo si contravviene ai principi fondamentali dell’ordinamento nazionale e comunitario in tema di divieto di disparità di trattamento tra lavoratori a tempo determinato e lavoratori a tempo indeterminato”.

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