Fuga di gas Gpl a Lecce, ma è solo un'esercitazione della Protezione civile

LECCE – Sirene a tutto spiano per fuga di gas Gpl nella zona industriale di Lecce. Ma è solo una simulazione della Protezione civile tesa a verificare la sicurezza del piano di emergenza esterno dello stabilimento Ultragas Cm spa.

L’operazione denominata Tesla Es.1, per posti di comando di livello B, è andata in scena nella mattinata di ieri ed è stata coordinata dalla prefettura di Lecce. L’esercitazione è iniziata con la segnalazione di una simulata emissione di gas Gpl non confinato, in grado di generare potenzialmente una nube esplosiva.

Lo scenario ipotizzato ha comportato l’attivazione di uno stato di “preallarme” e non sono state previste azioni reali sul territorio né sono state messe in campo risorse umane e strumentali dei soccorritori e della popolazione.

Per garantire un contestuale allertamento di tutte le componenti coinvolte sono state sperimentate due innovative schede di segnalazione dell’evento ed un pannello riassuntivo dinamico denominato Padoc3.

La simulazione è servita principalmente a verificare la sicurezza del piano di emergenza esterno dello stabilimento, nel caso di incidenti rilevanti, e la rapidità delle procedure di tutti gli enti coinvolti nella gestione degli eventi di soccorso.

L’esito delle attività sarà comunque approfondito dal gruppo di lavoro costituito in prefettura e consentirà di affinare le procedure di emergenza per rendere il piano più efficiente.

All’esercitazione hanno partecipato tutte le componenti e strutture operative di Protezione civile, comprese le associazioni di volontariato che in questi mesi hanno lavorato al progetto. L’attività è stata coordinata dal Centro coordinamento soccorsi attivato dal prefetto di Lecce.