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Cronaca Gagliano del Capo

Furbetti del cartellino, chiusa l’inchiesta: indagati 14 dipendenti Asl

E’ stato notificato nelle scorse ore l’avviso di conclusione delle indagini che avevano puntato i riflettori su alcuni lavoratori in servizio presso il presidio ospedaliero di Gagliano del Capo

GAGLIANO DEL CAPO - E’ stata chiusa l’inchiesta sui 14 dipendenti della Asl accusati di aver timbrato il cartellino, per poi allontanarsi per sbrigare faccende personali, e rientrare sul posto di lavoro solo per marcare la fine della prestazione. Alcuni, in particolare, avrebbero chiesto al collega compiacente di timbrare il badge al posto loro, ricambiando all’occorrenza lo stesso tipo di favore.

Altri, invece, avrebbero prodotto autocertificazioni per attestare la falsa presenza.

Sono numerosi gli episodi avvenuti nel 2021 finiti sotto la lente di investigatori e inquirenti per dieci mesi nel nosocomio di Gagliano del Capo.

L’avviso di conclusione delle indagini porta la firma della sostituta procuratrice Donatina Buffelli, titolare del fascicolo in cui sono contestati a vario titolo i reati di truffa e false attestazioni in certificazioni, ed è stato spedito nelle scorse ore a:  Francesco Bleve, 66 anni di Gagliano del Capo, operatore tecnico addetto all’assistenza; Cosimo Buffelli,  64enne di Salve, dipendente con qualifica di commesso; Salvatore Panico, 62enne di Tricase, ausiliario specializzato; Angelo Pirelli, 66enne di Castrignano del Capo, operatore tecnico specializzato esperto; Marco Antonio De Pietro, 57enne di Salve, operatore tecnico specializzato; Rosanna Tamborrini,  57enne di Presicce-Acquarica del Capo, operatore tecnico scolastico; Maria Antonietta Preite, 53enne di Casarano, con  qualifica di coordinatrice infermieristica; Sergio Greco, 58 anni di Gagliano del Capo, collaboratore amministrativo professionale esperto; Maurizio Coluccia, 50enne di Tricase, infermiere; Maria Rosaria Sergi, 49enne di Castrignano del Capo, operatore socio sanitario; Raffaele Antonio Mariano, 68, di Castrignano del Capo, dirigente medico; Salvatore Rao, 51, di Maglie, anestesista; Antonio Vantaggio, 63, di Salve, operatore amministrativo; Cosimo Villarosa,  64, di Gagliano del Capo, assistente amministrativo.

Lo scorso novembre, tre di questi (Sergio Greco, Maria Antonietta Preite e Angelo Pirelli) furono raggiunti dall’ordinanza con la quale il giudice Angelo Zizzari impose loro il divieto di lavorare per otto mesi.

Ora gli indagati, hanno venti giorni di tempo, per chiedere di essere interrogati o produrre memorie, attraverso i loro legali.

Fanno parte del pool difensivo, gli avvocati: Dario Paiano, Luigi e Alberto Corvaglia, Gabriella Mastrolia,  Cosimo Gabriele Rosafio e Gaetano Rosafio, Paolo Pepe, Luigi Potenza, Nunzio Dell’Abate, Maurizio Donnicola, Stefano Costantini, Luigi De Francesco.

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