Furono fermati a Livorno con 32 chili di eroina, vengono portati in carcere
Due surbini furono bloccati nell'agosto del 2015 con il grosso cario. I carabinieri li hanno portati oggi a Borgo San Nicola per scontare la pena
SURBO – La condanna è divenuta definitiva, ora devono scontare la pena restante in carcere. Sergio Nilo, 43enne, e Fabio Macchia, 41enne, entrambi di Surbo, sono stati arrestati dai carabinieri della stazione di Surbo e trasferiti presso il penitenziario di Borgo San Nicola. L’ordine di carcerazione è stata emesso dalla Procura generale presso la Corte d’appello di Firenze.
Entrambi erano già sottoposti ai domiciliari, con braccialetto elettronico. Nilo deve scontare una pena residua di sette anni e 28 giorni di reclusione, Macchia di sei anni, sette mesi e venti giorni. Entrambi per traffico di stupefacenti.
Di Nilo e Macchia se ne occuparono le cronache nell’agosto del 2015. I due surbini furono bloccati ai primi del mese di quell’anno a Livorno mentre viaggiavano con un carico di 32 chilogrammi di eroina. Stavano rientrando nel Salento, insieme con un cittadino kosovaro, anch’egli finito all’epoca nei guai. A incastrarli furono i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria livornese.
Erano appena saliti in auto e stavano per imboccare l’autostrada, quando furono fermati dalle “fiamme gialle”. Non è mai stato chiarito da dove arrivasse la droga, ma è probabile che fosse sbarcata da poco nel porto di Livorno e quindi destinata nel Salento in un periodo, quello di agosto, particolarmente redditizio per il grande afflusso di turisti e destinato a soddisfare certe richieste più trasgressive della "movida" estiva.