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Cronaca

Escalation di furti. Nella casa famiglia rubano materiale per 80mila euro

Non si ferma la sequela di furti in città. Nell'ex villa, ora centro di accoglienza, a Borgo San Nicola, prossimo all'inaugurazione, i ladri hanno rubato porte, finestre, rubinetti e impianti elettrici, compresi pannelli solari

LECCE – Non si ferma l’escalation di furti in città. In ordine di tempo se ne contano almeno tre, avvenuti ieri, in altrettante abitazioni, ma il colpo più grosso risale a sabato scorso, ai danni del Centro famiglia di via Melica, a Borgo San Nicola, alla periferia di Lecce. Lì i ladri, a dir poco specialisti, hanno fatto “pulizia” degli impianti elettrici, compresi gli interruttori, ma anche di porte e finestre e perfino rubinetti. Ed altro ancora: pannelli solari, che sarebbero serviti alla fornitura autonoma della corrente elettrica della struttura. Tutto materiale nuovo di zecca, il cui valore, da una prima stima, ammonterebbe a qualcosa come 80mila euro, la cifra denunciata, ma il danno potrebbe a molto di più.  

La struttura di accoglienza, infatti, si apprestava ad entrare in funzione dopo che l’ex villa, in cui sorge, era stata confiscata all’ex capo della Scu Filippo Cerfeda. Ad insospettirsi un residente della zona, il quale avrebbe notato la sparizione di alcuni pannelli solari. Ed è così che ha pensato di avvertire i carabinieri della compagnia di Lecce. Anche se il colpo sarebbe stato compiuto dai ladri in più "puntate", vista la quantità di materiale che hanno portato via. Del resto via Melica è una lingua d'asfalto tra campagne incolte e funge anche da discarica abusiva (nella foto accanto).cerfeda 002-2

Giunti sul posto, i militari non hanno potuto fare altro che constatare il furto e quindi avviato subito le indagini per risalire agli autori del colpo, ritenuti professionisti per le modalità e la meticolosiutà con cui sono riusciti a smontare porte, finestre, impianti elettrici, rubinetteria e poi i pannelli fotovoltaici.

Altri tre furti, ieri, sempre in città, in abitazioni questa volta. Uno in via Del Platano, l’altro in via dell’Esercito ed un altro ancora nel complesso residenziale di via Marugi, sulla strada per Venorle. Prevalentemente i ladri si sono appropriati di ori e denaro e nell’ultimo episodio citato anche di una pelliccia. Tutti i colpi sono stati compiuti con la medesima tecnica: conoscendo le abitudini delle vittime, i malviventi, certi che in tutte e tre le circostanze i proprietari erano assenti, si sono intrufolati nelle rispettive abitazioni manomettendo porte e finestre.  

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