Furti di gasolio, replica di due indagati: "Dimostreremo l'estraneità ai fatti"

LECCE – Circa la notizia pubblicata ieri, sulla denuncia per furto di gasolio, gli avvocati di due degli indagati hanno inteso fornire loro repliche. Per quanto riguarda E.S., 60enne di Arnesano, il suo difensore, l’avvocato Giuseppe Marasco, spiega che, “pur rinviando alle opportune sedi giudiziarie ogni verifica in ordine alla totale estraneità rispetto ai fatti in oggetto (estraneità ed innocenza che il mio assistito avrà agevolmente modo di dimostrare)”, sottolinea come la perquisizione  domiciliare quella e sul veicolo di proprietà dell’uomo, “disposte nell'immediatezza dell'intervento dei carabinieri” abbiano “dato esito totalmente negativo”.

La contestazione dei carabinieri, stando a quanto rappresentato in una nota, riguarda ingenti furti di gasolio da una ditta, per un valore di circa 10mila euro, avvenuti fra il 23 marzo e il 10 aprile scorsi. 

Il legale che difende il 60enne aggiunge anche che l’uomo è “incensurato e mai in 60 anni di vita coinvolto in fattispecie criminose di sorta”, rifuggendo dalla definizione di “ladro”. Circa G.D., 67enne, invece, l’avvocato Fabrizio Tommasi fa presente che il sequestro ha riguardato una pompa elettrica, una batteria, due taniche da 20 litri di gasolio, altre due da 10 litri, che sia da dimostrare il fatto che il carburante sia provento di furto e che non vi sia al momento menzione dei furti in continuazione.

Nella nota stampa, si fa riferimento a un’attività d’indagine dei carabinieri del Nucleo operativo della Compagnia di Lecce, con verifica di videocamere di sorveglianza, circa diversi furti in un deposito, in cui risulta indagato anche O.D., 43enne di Arnesano.