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Cronaca Via Tito Minniti, 3

Ripuliscono una casa e il bar della stazione. Via con denaro, preziosi e apparecchi

I malviventi hanno preso di mira un'abitazione, al civico 3 di via Tito Minniti, nei pressi di Piazza Mazzini. Dopo aver rotto il nottolino della serratura, hanno arraffato una somma di 200 euro, un paio di orecchini, e diversi altri oggetti tra cui un I-Pad. A Novoli, invece, i ladri hanno svaligiato la caffetteria a ridosso dei binari: sono fuggiti con soldi e "bionde"

LECCE – Ancora un furto in abitazione, ma non è escluso che ce ne possano essere degli altri, ha segnato la domenica leccese.  E’ accaduto intorno alle 19,45 di ieri,  al civico 3 di via Tito Minniti, una delle vie a pochi passi da Piazza Mazzini. I topi d’appartamento, approfittando dell’assenza della proprietaria di casa, che si era appena allontanata, e per poco tempo, hanno raggiunto il primo piano della palazzina. Una volta all’interno, dopo aver manomesso il nottolino della porta di ingresso, hanno messo a soqquadro gli ambienti, alla ricerca del bottino.

Che non ha tardato ad arrivare. Rovistando tra cassetti e scaffali, infatti, i ladri sono riusciti a mettere assieme svariati oggetti e denaro. Oltre a una somma di 200 euro, infatti, hanno prelevato un I-Pad, un telefono cellulare, e una macchina fotografica compatta. E non è tutto. Ai loro occhi non è sfuggito un paio di orecchini, che ha portato il valore della refurtiva a svariate centinaia di euro.

L’inventario degli oggetti mancanti, tuttavia, è ancora in fase di quantificazione. Nel corso delle prossime ore, i malcapitati si presenteranno presso gli uffici della questura leccese per sporgere denuncia contro ignoti. Se è vero che nessun rione è, ormai risparmiato dai ladri, la zona di via Minniti è nota alle cronache per un originale episodio, risalente a due anni addietro.

Nel mese di novembre del 2011, infatti, un ladro-acrobata fu fermato dagli agenti di polizia delle volanti, dopo un appostamenti e inseguimenti al settimo piano di un condominio della via. Un 49enne, infatti, si munì di un vero kit composto da pesanti funi e guanti, ma venne notato dai condomini che allertarono i poliziotti. Il malvivente fu tratto in arresto, dopo le fasi concitate avvenute “ad alta quota”, mentre si era nascosto sul tetto, accovacciato in un’intercapedine.

Nel cuore della notte, invece, una banda di ladri ha preso di mira la caffetteria all'interno della stazione ferroviaria di Novoli. Dopo aver manomesso le videocamere dell'impianto di sorveglianza, i malviventi hanno utliizzato una finestra per accedere al locale. Hanno prelevato l'intero registratore di cassa, contenente una somma di circa 200 euro, per poi ripulire gli scaffali da svariate confezioni di bionde, arrecando una danno di circa mille e 500 euro. Sull'accaduto indagano i carabinieri della compagnia di Campi Salentina.

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