LECCE – C’era qualcosa che non andava, a conti fatti: un ammanco giornaliero di gasolio, non giustificato dai consumi degli automezzi della ditta Leadri: dieci litri di carburante, che tutti i giorni sparivano nel nulla, rispetto alla quantità giornaliera per fare marciare i mezzi. Autore del furto di gasolio, perché di questo si è trattato, un dipende dell’azienda, M.S., 48 anni, denunciato dalla polizia.

Dopo avere scoperto l’ammanco, i responsabili della Leadri si sono rivolti alle forze dell’ordine. E così hanno deciso di installare presso il distributore di gasolio, interno all’azienda, un sistema di video sorveglianza. Ieri, un dipendente della ditta, dopo aver visionato le registrazioni effettuate nei giorni scorsi, ha raccontato agli agenti della squadra Mobile di avere visto un operaio rifornire una motopala, e fin qui tutto nella norma, salvo poi riempire, a parte, una tanica di gasolio.

A quel punto gli agenti hanno predisposto un controllo ed hanno fermato una Hyundai Atos alla cui guida vi era il dipendente sospettato di furto di gasolio, che stava per allontanarsi. E guarda caso nell’utilitaria gli agenti hanno trovato una tanica di colore giallo, con tappo rosso, da dieci litri, custodita in una busta di plastica , piena di combustibile.

E’ stato lo stesso dipendente della Leadri ad ammettere di fronte la polizia che si trattava di gasolio asportato nella mattinata dal distributore della ditta in cui lavorava. E giacché c’era avrebbe raccontato agli agenti di essersi appropriato in passato altro carburante con le medesime modalità, che custodiva presso la propria abitazione.

Di qui, la perquisizione domiciliare presso l’abitazione dell’operaio: all’interno del  garage, la polizia ha rinvenuto 10 taniche da 20 litri ciascuna, colme di gasolio.