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Cronaca

Furto di gioielli in un'abitazione, 31enne patteggia due anni di reclusione

Gianmarco Caldiron, 31enne di Cellino San Marco, era accusato di furto. L'imputato fu arrestato a giugno dopo che i carabinieri di Copertino raccolsero diverse prove a suo carico, per un episodio avvenuto il 22 maggio scorso

 

LECCE – Si è conclusa con un patteggiamento a due anni di reclusione, la vicenda giudiziaria di Gianmarco Caldiron, 31enne di Cellino San Marco accusato di furto.  L’imputato fu arrestato a giugno dopo che i carabinieri di Copertino, avevano raccolto nei suoi confronti una mole di indizi non indifferente. Nei suoi confronti il gip Carlo Cazzella emise un'ordinanza di custodia cautelare in carcere.

Caldiron era accusato, in concorso con un complice, di un furto aggravato in un'abitazione del posto, avvenuto la sera del 22 maggio. Tra i vari gioielli sottratti, anche due collane a girocollo e alcuni anelli. Quella sera, però, durante il furto, i vicini di casa della vittima udirono rumori sospetti e chiamarono i carabinieri, che, nelle vicinanze, scovarono un'Alfa Romeo 156, la cui presenza apparve a un certo punto sospetta, perché non CALDIRON GIANMARCO-3apparteneva ad alcun abitante della zona.


Dentro, i carabinieri trovarono documenti d'identità di Caldiron, incastrato anche dalle immagini di alcune telecamere posizionate in zona, che lo avevano ritratto in varie fasi del furto. L'abbigliamento indossato in quel momento, tra cui una maglietta a righe, ripresa anche dai filmati, era stata peraltro notata anche da un testimone che passava nei pressi dell'abitazione svaligiata durante la fuga dei ladri.

 

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