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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Furto di rame e fuga spericolata, arrestato il terzo predone d'oro rosso

Si nascondeva a Torre Chianca, confuso tra i vacanzieri che affollano in questo periodo la marina leccese, Francesco Attanasio, ricercato dai carabinieri del norm per il maxi furto di rame avvenuto nell'azienda Che.Vin.

 

LECCE – Si nascondeva a Torre Chianca, confuso tra i vacanzieri che affollano in questo periodo la marina leccese, Francesco Attanasio, 37 anni, ricercato dai carabinieri del nucleo operativo radiomobile di Lecce, perché ritenuto il terzo autore del maxi-furto di “oro rosso” avvenuto ai danni dell’azienda vitivinicola Che.Vin., lo scorso 13 luglio. Un furto da ben due tonnellate di rame che furono trafugate dal deposito dell’azienda, che si trova a Lequile, nei pressi della strada statale 101, che da Lecce conduce a Gallipoli.

La coraggiosa azione del custode, che intervenne prontamente per sbarrare la strada ai malviventi, aveva permesso ai militari del norm del capoluogo salentino di giungere sul posto tempestivamente e trarre in arresto, in flagranza di reato, Cosimo Palmieri, 38enne e Savio Attanasio, 33enne, due dei tre componenti della “banda del rame” mentre il terzo, a bordo di un furgone, riusciva a fuggire sfondando la cancellata, dandosi alla fuga.

Le battute di ricerca operate dai carabinieri consentirono, qualche ora dopo, di recuperare il furgone e la refurtiva. Del terzo complice, però, comunque identificato, si erano perse le tracce. Il lavoro certosino e le indagini serrate dei carabinieri hanno permesso di rintracciare il terzo malfattore. Una ricerca tutt’altro che semplice, poiché da giorni il 37enne non aveva più alcun contatto nemmeno con i propri familiari, né con i conoscenti più stretti. Una volta localizzato, i militari del norm hanno fatto irruzione nell’appartamento dove si nascondeva e lo hanno dichiarato in arresto, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal sostituto procuratore della Repubblica di Lecce, Stefania Mininni. Espletate le formalità di rito, Attanasio è stato trasferito nella casa circondariale di Lecce, a disposizione dell’autorità giudiziaria.

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