Furto dopo l’accensione della “Fòcara”: Ecofesta Puglia non trova più i suoi gazebo
I responsabili del progetto per la sostenibilità ambientale degli eventi di piazza hanno denunciato con un comunicato l'increscioso episodio: le loro strutture amovibili sono state sottratte con ogni probabilità nella tarda mattinata di sabato
NOVOLI – Un episodio definito isolato, ma comunque increscioso. E’ quello di cui sono rimasti vittime i responsabili del progetto “Ecofesta Puglia” cui sono stati rubati due stand amovibili portati a Novoli per la Focara, e posizionati nei pressi dei campetti sportivi, in un’area non soggetta a vigilanza.
Il furto è stato compiuto probabilmente nella tarda mattinata di sabato, dopo che i due gazebo si erano ribaltati a causa del vento. Ma non solo: nella notte scorsa è stato danneggiato lo schermo della compostiera elettromeccanica posizionata proprio nei pressi dell’enorme pira che arde oramai da due giorni.
Roberto Paladini, Ilaria Calò e Loreta Ragone –i responsabili del progetto – sono impegnati già da qualche anno nel faticoso lavoro di sensibilizzazione dell’opinione pubblica, ma anche degli enti locali e della associazioni, per un corretto smaltimento dei rifiuti in occasione di eventi di piazza che registrano un’alta affluenza di pubblico.
In occasione della manifestazione novolese, tra le altre iniziative, è stata distribuita gratuitamente una sporta per consentire la raccolta dei rifiuti e poi la differenziazione degli stessi negli appositi punti di conferimento dislocati in tutta l’area della festa.
“Il nostro è un lavoro fondamentale per evitare che gli eventi si trasformino in un disastro per l’ambiente – hanno dichiarato i tre - e non ci lasceremo scoraggiare da azioni così vili”. Dall’amministrazione di Novoli giungono le parole dell’assessore all’Ambiente, Gianmaria Greco: “Si tratta di un’azione vile e incresciosa. Il lavoro dello staff di Ecofesta Puglia in questi giorni è stato davvero impegnativo e fruttuoso ed è a nome di tutta la comunità novolese che esprimo profondo rammarico per un episodio che spero vivamente non rimanga impunito”.