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Chiesto incontro al prefetto / Melendugno

Razzia nelle campagne salentine, rubati paletti e sessanta piante di Favolosa

È accaduto a Melendugno, dove si è consumato l’ennesimo furto registrato in Puglia con l’asportazione della cultivar reimpiantata perché resistente a Xylella. Cia: “Situazione insostenibile e agricoltori disperati”

LECCE – Hanno rubato i paletti di sostegno e sessanta esemplari di Favolosa, la cultivar reimpiantata perché resistente alla xylella: è accaduto a Melendugno ed è solo l’ultimo episodio di furti nelle campagne, che stanno mettendo a dura prova gli agricoltori del territorio, ormai disperati per il moltiplicarsi di questi episodi.

L’episodio, registratosi oggi, vede presa di mira l’azienda Giannuzzi, un olivicoltore associato a Cia Agricoltori Italiani Salento: rubati, come detto, 60 paletti di sostegno (del valore di circa tre euro l’uno) ad altrettante piantine di olivo della cultivar Favolosa, la varietà che nell’area salentina viene reimpiantata perché resistente alla Xylella. Nelle scorse settimane sono stati rubati centinaia di paletti in tutto il Salento.

“Il danno arrecato ogni volta, però, è molto più grave - spiega Benedetto Accogli, presidente CIA Salento e vicepresidente regionale di CIA Puglia -, poiché sradicando il paletto interrato molte piantine vengono irrimediabilmente compromesse. In più c’è il danno psicologico: gli olivicoltori salentini sono stremati dal dramma Xylella. Chiederemo un incontro urgente col Prefetto di Lecce”.

“Due settimane fa - aggiunge Emanuela Longo, direttrice CIA Salento -, il titolare di un frantoio oleario salentino ormai fermo da anni si è tolto la vita. Forse alla politica non è del tutto chiara la situazione di vera e propria disperazione che si sta determinando. Occorre intervenire subito, sia sull’effettivo avanzamento del piano di rigenerazione olivicola sia per ciò che attiene alla piaga dei furti nelle campagne”.

Proprio il Piano di rigenerazione olivicola del Salento e l’emergenza Xylella sono tra i punti qualificanti e prioritari che Cia Agricoltori Italiani di Puglia ha sottoposto con forza alle istituzioni e alla politica negli ultimi quattro mesi, anche attraverso gli incontri con le coalizioni che hanno preceduto la tornata elettorale del 25 settembre. Gennaro Sicolo, presidente di CIA Puglia e vicepresidente nazionale dell’organizzazione, è tornato a chiedere un commissario con poteri straordinari per riprendere il bando della matassa sull’emergenza Xylella. Nel Salento, aziende olivicole e frantoi oleari chiudono i battenti a causa di una burocrazia sorda al loro grido d’aiuto. Tutto procede in modo troppo lento e farraginoso.

Anche la questione della sicurezza nelle campagne, sulla quale il sindacato degli agricoltori sta lottando da anni, appare sottovalutato colpevolmente dalla politica. Razzie notturne per rubare i prodotti faticosamente coltivati dagli agricoltori, furti di mezzi, materiale ferroso, rame, paletti, stanno letteralmente mettendo in ginocchio l’agricoltura: “Bisogna capire che, in questo modo, gli agricoltori pugliesi non possono andare avanti”, dichiara Gennaro Sicolo che chiede al nuovo governo, quando sarà pronto, a prendere subito in mano la situazione, coordinandosi con la Regione Puglia, le Prefetture, le Province e i comuni. “L’agricoltura – conclude - ha aspettato già troppo tempo, è il momento di avere delle risposte”.

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