Rubano impianto di irrigazione nell’uliveto, padre e figlio sorpresi dai carabinieri
I due, residenti a Gemini, frazione di Ugento, procedevano a bordo di un Ape a fari spenti su un sentiero di campagna. Nel cassone sono stati ritrovati undici tubi di zinco. Le tracce del mezzo hanno portato fino al terreno visitato poco prima per il furto
SALVE – Il sospetto, nei carabinieri, è sorto non appena hanno notato un Ape piaggio di colore blu immettersi a fari spenti dalla campagna sulla strada principale. L’ora tarda, erano circa le 22 di ieri sera, tra l’altro non giustificava il procedere senza l’aiuto dei fari. I militari della stazione di Salve hanno quindi fermato il veicolo sul quale viaggiavano padre e figlio, residenti a Gemini, frazione di Ugento.
Luigi e Gianluca Glielmi, rispettivamente di 54 e 25 anni, interpellati su cosa ci facessero in campagna a quell’ora, non hanno saputo fornire valide spiegazioni. La perquisizione del mezzo, poi, ha portato alla scoperta di undici tubi di zinco per irrigazione. A quel punto i carabinieri, seguendo le tracce dei pneumatici sono arrivati, a circa un chilometri di distanza, in un uliveto in località Palombara (Salve), rendendosi conto che era stato smontato l’impianto di irrigazione, del valore di circa mille e 500 euro.
Messi alle strette dalle circostanze, padre e figlio hanno ammesso di essere i responsabili e per loro è scattato l’arresto con l’accusa di furto aggravato in concorso. Su disposizione del sostituto procuratore Giovanni Gagliotta sono stati accompagnati presso le rispettive abitazioni e ristretti ai domiciliari in attesa del processo per direttissima. Il materiale, che non era coperto da assicurazione, invece, è stato restituito al legittimo proprietario.
