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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Alezio / Via Mariana Albina

Cavo d’acciaio legato al carroattrezzi e via col bancomat: un “prelievo" da 65mila euro

Una banda ha agito nella notte ai danni della filiale della Banca popolare pugliese di Alezio, già colpita a giugno. Servendosi di un tirante collegato al mezzo hanno estratto la cassa automatica per poi fuggire. Sul posto, guardie giurate e agenti del commissariato gallipolino

ALEZIO – Un cavo teso tra il bancomat e il carroattrezzi, e la lastra è venuta già in una pioggia di vetro. Tornano, dopo meno di cinque mesi, per colpire la filiale della “Banca popolare pugliese “ di Alezio. Tre malviventi - immortalati dai sistemi di videosorveglianza installati all’esterno della banca e degli edifici dell’isolato - hanno agito nel cuore della notte in via Mariana Albina, dove lo scorso 6 giugno è stato consumato un maxi furto da 60mila euro.

Il bottino si aggirerebbe attorno alla stessa cifra anche in questa occasione: nel pomeriggio di ieri, infatti, gli impiegati della filiale hanno versato una somma nella cassa automatica di 66mila euro.  Cifra asportata dai malviventi che, stando alle parole degli inquirenti, dovrebbero essere più di tre. I fotogrammi hanno inquadrato un movimento sospetto di veicoli nell’ora del colpo: con ogni probabilità, altri complici si trovavano in zona per “pattugliare”, a mo’ di "palo", le strade dell’isolato.

Hanno raggiunto l’istituto di credito a bordo di una autovettura e di un carro attrezzi. Poi hanno legato un cavo in acciaio allo sportello automatico della Banca popolare pugliese, utilizzando il braccio idraulico del mezzo per asportare il bancomat, esattamente come era avvenuto nel colpo precedente, in estate. Sono riusciti ad estrarre il dispositivo, e l’intera vetrata, arrecando un danno ingente che va a sommarsi a quello, già corposo, del bottino “prelevato”.  Sul posto, le guardie giurate dell’istituto di sicurezza “Cosmopol”, e gli agenti di polizia del commissariato di Gallipoli, guidato dal vicequestore aggiunto Marta De Bellis, assieme ai colleghi della Scientifica per i rilievi.

Gli investigatori della Città Bella hanno recuperato immediatamente i fotogrammi contenuti dagli “occhi elettronici”, per ricostruire i movimenti della banda negli istanti che hanno preceduto la spaccata. Appena 24 ore prima, un altro colpo è stato messo a segno al Banco di Napoli di Cutrofiano, in via Umberto I. L’intervento di un vigilante, di passaggio per il controllo delle abitazioni convenzionate, ha inserito la retromarcia dopo aver scorto strani movimenti. E’ riuscito a mettere in fuga i malviventi, prima che potessero portare a termine il colpo. E’ plausibile che si trattai degli stessi individui, immortalati nella notte dalle videocamere.

I danni arrecati dalla banda alla filiale

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