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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Galatina

Controllo in auto: perde i lumi e in retromarcia colpisce agente e volante

In arresto un 47enne di Galatina, sottoposto alla libertà vigilata. Un poliziotto in ospedale con prognosi di oltre venti giorni

GALATINA – Del tutto insofferente al controllo, alla fine s’è piantato in auto con una mossa fulminea, per poi fare retromarcia, andando a impattare anche sull’auto di servizio e colpendo un agente di polizia che era lì vicino: il piede destro, infatti, gli si è incastrato fra le due auto.

In arresto, ieri sera, è così finita una vecchia conoscenza delle forze dell’ordine, Cosimo Damiano Viti, 47enne di Galatina, sottoposto alla libertà vigilata. Risulta fra i condannati, a fine maggio del 2016, nell’ambito dell’operazione “Speed Drug”. L’uomo ora è accusato di violenza, resistenza, minaccia a pubblico ufficiale e lesioni personali. Il poliziotto, infatti, è finito in ospedale con una prognosi di ventuno giorni.

Tutto è avvenuto verso le 20,40, quando agenti della Sezione volanti di Galatina, su via Noha, hanno notato una Mini Cooper con due persone a bordo. Auto che è subito ripartita, quando gli occupanti devono aver intuito l’intenzione dei poliziotti di procedere a un controllo. Gli agenti hanno quindi inseguito l’autovettura azionando le sirene e intimando più volte l’alt, ma l’auto si è fermata solo dopo aver percorso diverse vie.

L’autista è stato subito riconosciuto, visti i suoi trascorsi. Accanto a lui c’era una donna. Al conducente è stato richiesto di spegnere il motore e di rimanere all’interno, ma Viti ha fatto l’opposto: visibilmente agitato, ha aperto lo sportello ed è uscito. È scattata una perquisizione personale che ha permesso di trovare, in un marsupio, un taglierino di 16 centimetri, con lama affilata metallica di 4 centimetri, che è stato sequestrato. Ma, mentre stava per iniziare anche il controllo del mezzo, Viti, in modo fulmineo, strattonando un agente, si è infilato nell’abitacolo, si è chiuso a chiave e ha acceso il motore.

Solo che, invece di avanzare dritto davanti a sé, non avendo nemmeno ostacoli, ha innestato la retromarcia, arretrando più volte verso la volante, dove si era frapposto l’altro agente. E, alla fine, c’è stato l’impatto. Non violento, perché fra i due paraurti, che hanno attutito il colpo, ma il poliziotto non è riuscito a scansarsi del tutto ed è rimasto con il piede incastrato. Arrestato il 47enne e sentito il pubblico ministero di turno, è finito ai domiciliari.

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