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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gallipoli / Via Kennedy

Gli spari, la fuga, il rintraccio di un 20enne: alba di paura nel centro di Gallipoli

Una ventina di colpi in via Kennedy verso le 6 del mattino. All'origine dovrebbe esservi la gelosia di un giovane per una 26enne. Sul posto i carabinieri della compagnia locale e la sezione investigazioni scientifiche. Il sospettato fermato con un amico nella zona di Novoli

GALLIPOLI – Lo hanno rintracciato a Novoli, con un amico coetaneo. Con lui Ibrahim Rudi, 20enne, origini albanesi, ma nativo e residente a Galatina, si è allontanato in auto all’alba di oggi dopo una surreale sparatoria in strada, nel pieno centro di Gallipoli. Sarebbe stato Rudi a premere il grilletto e a provocare il panico, senza per fortuna ferire nessuno. Ma questo potrebbe non sollevarlo affatto da un’accusa di tentato omicidio.

Che fosse un atto dimostrativo o che, semplicemente, non abbia colpito i potenziali bersagli, individuati in una ragazza che ha frequentato, di Cutrofiano, più grande di sei anni, e nell’attuale giovane con cui quest’ultima si vede, di sicuro il 20enne ha esploso una serie di colpi ad altezza d’uomo. È un dato di fatto.

I carabinieri avevano fin da subito ben chiaro chi cercare, grazie alle testimonianze. Ecco perché  la fuga non è durata a lungo, dopo che alle 6 del mattino circa in via Kennedy si sono uditi forti e chiari una serie di colpi d’arma da fuoco. In tanti si sono affacciati in strada per capire cosa stesse accadendo, trovandosi davanti a un tappeto di bossoli.

Almeno una ventina quelli esplosi. E, all’origine di tutto, come ben chiaro agli investigatori, non un movente legato alla criminalità, nonostante il metodo abbia richiamato i tempi più bui delle faide di Scu e come avrebbero suggerito di primo acchito un così alto numero di proiettili e persino il tipo di arma, si presume una pistola mitragliatrice in grado di esplodere raffiche. Piuttosto, un più banale accesso di gelosia, sfociato in una sorta “avvertimento” a dir poco coreografico, se non proprio in un tentativo di ferire o uccidere.

La gelosia, dunque, è stata la pista più concreta e subito battuta dai carabinieri della Compagnia di Gallipoli che fin dai primi momenti avevano già  un paio di nomi appuntati nel loro taccuino: quello di Rudi, appunto, e del suo amico.

Alba di paura a Gallipoli

Sembra che vi sia stata una lite, fra il 20enne e la ex, prima che partissero tutti quegli spari, che hanno finito per colpire il muro e le colonne dello stabile, ed esplosi all’altezza di una scalinata che dà accesso a una galleria. Tutto questo, al cospetto di un gruppo di giovani, fra cui la ex 26enne e l’altro giovane. Tutti incolumi, nonostante la sventagliata – come detto - sia stata ad altezza d’uomo.

Con i carabinieri, sul posto sono intervenuti anche gli agenti di polizia locale, che hanno chiuso un intero tratto di via Kennedy, fino all’altezza dell’incrocio con viale Bari. I rilievi sono starti affidati ai militari della Sezione investigazioni scientifiche, inviati sul posto da Lecce. Sono stati acquisiti alcuni filmati di videosorveglianza e sentite testimonianze, fra cui quella della 26enne verso la quale sarebbe stato rivolto il “monito”. E ora, si attende di conoscere il capo d'imputazione che gli sarà contestato.

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