Nell'Ape trasportavano quasi 130 chili di rame. Indagati per ricettazione
A Gallipoli denunciati due soggetti del posto, fermati dalla polizia. Era tutto coperto, nel cassone di un motocarro Ape, per simulare un trasporto di masserizie. Trovati anche numerosi arnesi da scasso
GALLIPOLI - E.M., 52enne, e P.E., 50enne, entrambi gallipolini e già noti alle forze dell’ordine, sono stati denunciati ieri mattina dagli agenti del commissariato di polizia locale e del reparto prevenzione crimine “Puglia Meridionale” di Lecce, inviati dal questore per coadiuvare nel contrasto dei furti in città. Ricettazione e possesso di chiavi alterate e grimaldelli, in concorso, sono i reati contestati ai due. Il 50enne risponde anche di porto di oggetti atti a offendere.
Nel corso dei controlli, di recente intensificati, i poliziotti impegnati in un servizio straordinario hanno fermato i due uomini mentre viaggiavano a bordo di un motocarro Ape. Sul cassone trasportavano grossi cavi di rame, nascosti in due tine di plastica e un borsone da viaggio. In più, avevano vari arnesi per forzare serrature e tagliare recinzioni (tronchesi, tenaglie, forbici da potatura, taglierini, chiavi a pappagallo, chiavi a cricchetto, chiavi inglesi e cacciaviti vari).
Come constatato da una pattuglia del reparto prevenzione crimine, il cassone del mezzo era stato coperto anche da un telo ombreggiante verde in modo da simulare un normale trasporto di masserizie. Durante la perquisizione del veicolo, sotto al sedile del guidatore, è stato trovato un grosso coltello, del quale risponde, come detto, P.E., il 50enne.
Ben 129 i chili di rame trasportati, come si è appurato dopo che è stato pesato. Il cosiddetto "oro rosso" è stato sequestrato con gli arnesi atti da scasso e il coltello. Al momento sono ancora in atto indagini per risalire alla provenienza del grosso quantitativo di rame, verificando anche sui furti commessi nell’ultimo periodo nell’area gallipolina.
