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Cronaca Gallipoli

Delicato soccorso per un 12enne seduto sul davanzale al quinto piano del palazzo

È successo a Gallipoli, nel pomeriggio. Probabilmente una pericolosa bravata dopo una lite con i genitori. Azione coordinata per distrarlo da un appartamento vicino e agire afferrandolo da un lato per le gambe e sfondando dall'altro la porta del bagno in cui si era chiuso

GALLIPOLI – Ci sono voluti sangue freddo e tempismo perfetto per mettere la parola fine a una situazione molto complicata e che ha fatto convergere sotto un palazzo, a Gallipoli, decine di passanti in ansia. Già, perché l’intervento dei vigili del fuoco del distaccamento jonico non è stato di quelli che si vedono tutti i giorni: c’era da mettere in salvo un ragazzino di 12 anni che era a cavalcioni di una finestra, al quinto piano dell’edificio.

Una pericolosa bravata, probabilmente, dopo un litigio in casa, con in genitori, riguardo ai compiti da svolgere per scuola. E sono stati proprio loro a chiedere aiuto ai numeri d’emergenza, allarmati, dopo che il figlio s’è chiuso a chiave in bagno.

Tutto è accaduto in pochi istanti, poco prima delle 17,30 in via Cavalieri di Rodi, una delle strade che collegano corso Roma al lungomare Galilei, dunque nel pieno centro della Città Bella. Ed è qui che sono convenuti, nel giro di pochi istanti, vigili del fuoco, volanti di polizia del commissariato, carabinieri, 118 in ambulanza, occupando con i loro mezzi buona parte della via.

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All’arrivo sul posto, il 12enne era seduto sul davanzale di una finestra del bagno, al quinto piano, in un punto che volge su un cortile interno. I soccorritori hanno dovuto pensare in fretta come agire e, peraltro, nel migliore dei modi. Per questo, il caposquadra dei vigili del fuoco ha raggiunto il balcone dell’appartamento adiacente a quello dove abita la famiglia e ha iniziato a distrarre il ragazzo, impegnandolo in un dialogo per richiamare la sua attenzione e tenerlo rivolto a sé. Anche perché nel frattempo il 12enne aveva messo le gambe al di fuori della finestra e si sporgeva pericolosamente verso il vuoto.

Negli stessi momenti, agendo in modo coordinato, altri due vigili del fuoco, entrati in un secondo appartamento vicino, con un’azione fulminea hanno afferrato il ragazzo per le gambe, in modo da bloccarlo saldamente, dando il consenso ad altri colleghi, che erano dentro l’appartamento, a sfondare la porta del bagno per trascinarlo all’interno in maniera definitiva.

Scongiurato ogni pericolo, vi sono stati i controlli del personale del 118. Ma non vi sono state conseguenze, a parte il forte spavento per tutti i coinvolti. E il ragazzo è stato così riaffidato ai genitori.

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