Tap rassicura sui sondaggi lungo il tracciato a terra. Nuovi rilievi dal fronte del no
Il consorzio che vuole realizzare il gasdotto con approdo a San Foca e terminale di ricezione in agro di Melendugno sta per avviare indagini sui fondi privati. Gli attivisti che si oppongono all'opera presentano le nuovo osservazioni al progetto
LECCE – Nell’attesa che il giudizio del ministero dell’Ambiente faccia pendere l’ago della bilancia in favore dell’una o dell’altra parte, la contesa sul progetto di gasdotto Tap resta aperta. Ultimo capitolo della contrapposizione tra il fronte del no e la società, l’iter necessario per effettuare delle indagini su fondi privati lungo il percorso del tracciato. In quattro casi la Prefettura di Lecce ha imposto di attendere una specifica autorizzazione paesaggistica inducendo il Comitato No Tap a rivendicare la lacunosità e l’approssimazione da parte del consorzio.
La società ha invece precisato che “i sondaggi che verranno fatti interessano dei fondi privati, i cui proprietari verranno dovutamente coinvolti e che daranno loro diritto ad un ristoro economico e che il recente decreto prefettizio non si applica solo ed esclusivamente a quattro punti di indagine situati in aree per le quali è necessaria specifica autorizzazione paesaggistica. Ovviamente su questi, Tap non porrà in essere alcuna attività nell'attesa che l'iter autorizzativo si perfezioni”.
Tap, recita infine la nota stampa, ritiene che sia il caso di mettere da parte posizioni di chiusura aprioristica e ideologica e di tener conto da una parte delle necessità di sicurezza energetica del Paese e dall’altro delle disponibilità del consorzio a “massimizzare gli interessi della comunità locale e nazionale”.
L’amministrazione di Melendugno che è in prima linea contro il gasdotto che prevede l’approdo nella marina di San Foca, ha però sempre respinto al mittente questa disponibilità, affermando invece di voler perseguire solo un modello di sviluppo sostenibile e coerente con la vocazione turistica del territorio. Martedì, a Lecce, verranno presentate delle nuove osservazioni al progetto formulate dalla commissione comunale creata ad hoc e dal Comitato No Tap. Gli esperti presenteranno le controdeduzioni rispetto alle integrazioni che Tap ha fornito negli ultimi mesi in risposta ai rilievi del ministero, della Regione Puglie e delle parti interessate.
