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Cronaca Taviano

Già arrestati per spaccio, in casa di padre e figlio anche un mezzo arsenale

Massimiliano e Michel Schito, ai domiciliari dopo essere stati trovati 600 con grammi di erba, avevano in casa anche pistole, fucili e munizioni. Tutte detenute regolarmente, ma che ora sono state ritirate per motivi di sicurezza

 

TAVIANO – La casa dei due muratori di Taviano, padre e figlio, arrestati con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti, è stata davvero una sorpresa per i carabinieri, e non solo perché vi hanno trovato nella tarda serata di ieri, ben 600 grammi di marijuana, nascosti in garage, ma anche per via di un piccolo arsenale. Massimiliano Schito, 42enne, e suo figlio Michel, 19enne, sono evidentemente appassionati di armi, tutte, è il caso di dire, detenute in maniera assolutamente regolare. E tuttavia, con l’accusa che gli è piovuta addosso, per il momento sono state ritirate.    

I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casarano, agli ordini del capitano Aniello Mattera, hanno dunque fatto esercitare l’ex articolo 39 del Tulps, vale a dire la facoltà del prefetto di vietare la detenzione di armi e munizioni nei confronti di persone che potrebbero farne abuso.  

Si tratta, nello specifico, di tre pistole e di un fucile. Le pistole: una Bernardelli, priva di caricatore, calibro 7,65, con regolare matricola; una Smith and Wesson calibro 3,57; una Ruger calibro 9x21. I fucili: un sovrapposto Franchi calibro 12; un semiautomatico Browing calibro 12. Assieme alle armi i carabinieri hanno preso in consegna anche cento cartucce calibro 9x21, 46 cartucce calibro 7,65,

50 calibro 357 Magnum e 52 cartucce a pallini calibro 12 per fucile. Prossimo passo, formulare proposta presso la questura di Lecce del ritiro del porto d’armi. L’indagine, come noto, è il frutto di diversi appostamenti, nei pressi del garage, dove i due avrebbero da tempo avviato smercio di marijuana. La droga è stata trovata in un borsone per uso sportivo. I due si trovano al momento ai domiciliari.

Sempre a Taviano, ma per un altro episodio, i carabinieri hanno arrestato Luigi Mitrucci, 36enne, contadino, dando esecuzione ad un’ordinanza di pena detentiva presso il proprio domicilio,  per lesioni gravi, a carico di un suo concittadino, per futili motivi, e porto abusivo di armi atte ad offendere. I fatti sono avvenuti nel 2009. Dovrà scontare una pena residua di dieci mesi e tredici giorni di reclusione. 

Padre e figlio nei guai

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