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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Rudiae / Via Dalmazio Birago

Già arrestato per furti, evade dai domiciliari in bicicletta: bloccato dalla polizia

Krzysztof Marian Pierzyna, polacco, 29enne, era finito nei guai ad aprile. Ieri gli agenti delle volanti l'hanno sorpreso a spasso in viale dell'Università. Ha tentato invano di coprirsi il volto con il cappellino. Proprio l'atteggiamento ha attirato l'attenzione degli agenti

LECCE – Invece di restarsene in casa, su ordine del tribunale, visto che sottoposto ai domiciliari, se ne andava a spasso tranquillamente in viale dell’Università, in bicicletta. Ed è lì che i poliziotti l’hanno notato e bloccato, per l’esattezza all’angolo con via Dalmazio Birago, intorno alle 15,50 di ieri. In sella c’era Krzysztof Marian Pierzyna, polacco, 29enne, noto anche perché proprio di recente arresto per furto.

E pensare che il giovane, forse, sarebbe passato inosservato, se fosse riuscito ad apparire più naturale nei gesti. Invece, appena notata la volante, deve essere stato colto dal panico, tanto da coprirsi vistosamente il volto con il cappellino che indossava in quel momento, girando pure lo sguardo in senso opposto a quello degli agenti. Insomma, scoperto… per non farsi scoprire. Infatti, l’attenzione degli operatori è stata attratta proprio da quest’atteggiamento a dir poco sospetto, e alla fine s’è deciso di fermarlo. Considerato che è stato trovato in una via pubblica in un orario diverso da quello per il quale era autorizzato ad allontanarsi dalla propria abitazione, è stato tratto in arresto per evasione.

Il precedente arresto risale alla mattina del 7 aprile. Le volanti, quel giorno, erano intervenute in via Orsini Ducas, dove un ladro – poi scoperto essere, appunto, il giovane polacco - stava fuggendo inseguito dal proprietario di un’auto che aveva appena subito un tentativo di furto.

Bloccata la via al giovane, che ormai aveva imboccato la direzione del centro, il titolare del veicolo aveva indicato agli uomini della questura il nascondiglio. Il ragazzo si era accovacciato dietro ad alcuni cespugli all’ingresso di un palazzo. Fermato e perquisito, era stato trovato con una tronchesina nascosta nel marsupio assieme ad una custodia in alluminio e nastro da imballaggio, normalmente utilizzati per eludere le barriere antitaccheggio dei negozi. Come se non bastasse, in una borsa da donna nuova di zecca, custodiva un’ulteriore borsetta a tracolla. Entrambe erano ancora imballate. Già quel giorno gli era stata contestata anche l’evasione ai domiciliari, ai quali era sottoposto sempre per altri furti. Evidentemente, l’abitazione gli va stretta. 

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