rotate-mobile
Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Gioco erotico finito in tragedia, a Mulè i domiciliari

Il gip di Roma ha riformulato le accuse nei confronti del 42enne, dopo la morte della salentina Paola Caputo: omicidio colposo. Il pm aveva richiesto l'emissione di un'ordinanza di custodia in carcere

ROMA - Da omicidio volontario con dolo eventuale, ad una riformulazione quasi istantanea per omicidio preterintenzionale e, ora, ulteriormente derubricato come omicidio colposo: è questa, dunque, l'accusa di cui dovrà rispondere Soter Mulè, l'ingegnere informatico e appassionato di fotografia 42enne di Roma, arrestato dopo la morte della 24enne studentessa presso la Sapienza, originaria di Villa Baldassarri (frazione di Guagnano), Paola Caputo, avvenuta nel corso di un gioco erotico, lo "shibari", che ha provocato anche gravi ferite ad una 23enne romana (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=29886).

Le due giovani erano legate ad una corda comune, appesa ad una trave. Lo svenimento della 23enne romana ha provocato la mancata discesa della sua amica, che così è rimasta soffocata. Era stato lo stesso Mulè a chiamare i soccorsi, dopo la tragedia, avvenuta all'interno di un garage della sede dell'Agenzia delle entrate, alla periferia di Roma, alle 4,45 del mattino del 10 settembre. Il gip Marco Mancinetti ha dunque convalidato l'arresto, dopo un lungo interrogatorio che s'è svolto nel carcere di Regina Coeli, alla presenza dei suoi avvocati difensori, Antonio Buttazzo e Luigi di Majo, ma riformulando ulteriormente l'accusa. Per questi ultimi, si tratta, dunque, di una parziale vittoria, il fatto che non sia stato riconosciuto il dolo.

Mulè ha dunque ottenuto gli arresti domiciliari, rispetto alla richiesta di un'emissione di ordinanza di custodia cautelare in carcere, avanzata dal sostituto procuratore Maria Teresa Golfieri. Il 42enne aveva già spiegato, dopo i fatti, che le due giovani, sarebbero state consenzienti a quel gioco sessuale, illustrando poi i particolari della dinamica che hanno condotto all'incidente. Ha ulteriormente spiegato di aver già fatto in passato quel tipo di "gioco", senza però specificare con quale ragazza. Nel corso della fatidica notte della tragedia, inoltre, pur essendo noto in diversi ambienti per la sua passione per la fotografia, ha spiegato di non averne scattata alcuna, tantomeno di aver girato dei video. Intanto, la giovane romana di 23 anni è ancora in ospedale, in coma farmacologico. Sarà importante conoscere la sua versione dei fatti, nel momento in cui dovesse ristabilirsi. Intanto, revocato il lutto cittadino inizialmente indetto, nella cittadina di Guagnano.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Gioco erotico finito in tragedia, a Mulè i domiciliari

LeccePrima è in caricamento