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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Giro di vite sulle strade: decine di denunce per guida in stato d'ebbrezza

Controlli a tappeto dei carabinieri della compagnia di Lecce. Trovati anche due soggetti che avevano coltelli nei veicoli

LECCE – I carabinieri della compagnia di Lecce hanno svolto in questi giorni un maxi controllo del territorio. Concentrandosi soprattutto sulle strade ed effettuando ben venticinque denunce.  Dieci di queste sono state spiccate per guida in stato di ebbrezza alcolica e hanno riguardato giovani fra i 22 e i 38 anni d’età. Tre sono di Cavallino, quattro di Lecce, gli altri di Veglie, Trepuzzi e Carmiano.  Il tasso alcolemico più alto riscontrato è stato di 1.51 grammi per litro. Nel caso di altri due leccesi, entrambi sulla cinquantina d’anni, la denuncia è scattata per il rifiuto di sottoposto all’accertamento sull’alcool. Stesso dicasi per una 20enne cavallinese, ma in questo caso per quanto riguarda il test sugli stupefacenti.

Denunce per furto aggravato sono arrivare per vari soggetti. Un albanese 28enne domiciliato a Lecce, che avrebbe sottratto una confezione di gel da 100 millilitri (valore, 8,30 euro...), un 38enne di Aradeo, reo di essersi impossessato di un paio di scarpe da quasi 200, una coppi di albanesi residenti a Lecce, che avrebbe rubato due giubbini da donna per 130 euro e un giovane di San Donato di Lecce, reo di furto di una confezione di giraviti da 6 euro e 90. Ancora una denuncia, ma per spaccio, è arrivata nei riguardi di un 22enne di Monteroni di Lecce, trovato in possesso di 5 grammi di cocaina.

Cambiando versante, un 34enne di Lizzanello è stato deferito per aver utilizzato una carta di credito priva di disponibilità per il pagamento di una stanza presso un hotel. Mentre un minorenne, fermato per un controllo nella zona industriale di Lecce, è finito nei guai per essersi rifiutato categoricamente di fornire le proprie generalità.  

Un marocchino 42enne, residente a Manerbio (in provincia di Brescia), ma di fatto senza fissa dimora, è stato deferito per non aver rispettato il divieto di ritorno nel comune di Lecce. Risponde, invece, di guida senza patente un 36enne originario della ex Jugoslavia, residente a Lecce. Mentre per porto abusivo di oggetti atti a offendere sono stati denunciati un 52enne di Strudà, frazione di Vernole,  trovato in possesso di un coltello di 26 centimetri, custodito nel suo scooter e un ragazzo di 20 anni di Lizzanello, che in auto aveva sempre un coltello, lungo in questo caso 16 centimetri. Ventinove persone sono state poi segnalate alla Prefettura per detenzione per uso personale di stupefacenti.

Non sono mancati anche diversi arresti. A Surbo, i carabinieri della stazione locale hanno dato esecuzione a un ordine di detenzione domiciliare emesso dal tribunale di Lecce nei confronti di Marco Elia, 29enne del posto. Deve espiare tre anni, quattro mesi e 27 giorni per spaccio di sostanze stupefacenti in concorso. Sempre a Surbo, ma in questo caso al termine di una perquisizione domiciliare mirata, è stato arrestato Giovanni Calabrese, 69enne. I carabinieri l’hanno trovato in possesso di 3 grammi di cocaina, materiale per il confezionamento delle dosi e mille e 400 euro in contanti.

I militari di Lizzanello, infine, hanno seguito un ordine di detenzione domiciliare emesso dalla Corte d’appello di Lecce nei confronti di Gianni Dolce, 40enne di Cavallino, anche se domiciliato a Lizzanello. Deve espiare otto anni, quattro mesi e 13 giorni per spaccio di sostanze stupefacenti e truffa. Dolce fu uno dei nomi di spicco nell’operazione Cinemastore, indagine sull’espansione dei clan leccesi, culminata con decine di arresti. Le condanne in appello risalgono al luglio del 2014.

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