Giudice e pm sotto scorta, Capone: “Non sono sole. L’intera Puglia è al loro fianco”
Dopo le minacce ricevute dalle due magistrate, la presidente del consiglio regionale della Puglia dichiara: “Il coraggio che le guida sia da guida per ciascuno di noi”
LECCE - A essere sotto scorta non è solo la giudice del tribunale di Lecce Maria Francesca Mariano, dopo le minacce di morte ricevute nei giorni scorsi. Stando a quanto diramato in queste ore dall’Ansa, la stessa tutela sarebbe stata applicata anche alla sostituta procuratrice della Direzione distrettuale antimafia per Lecce, Brindisi e Taranto, Carmen Ruggiero. Si tratta della magistrata che ha chiesto e ottenuto l’emissione da parte della stessa gip dell’ordinanza di custodia cautelare sul clan "Lamendola - Cantanna", facente parte della frangia mesagnese della Sacra Corona Unita, ed eseguita lo scorso 17 luglio con l’operazione “Wolf” (qui, tutti i dettagli). E’ proprio da questo provvedimento che sarebbero scaturite le intimidazioni.
Capone ha ringraziato entrambe per il loro lavoro “che consente a tutti noi tutti di vivere le nostre vite più libere e serene”. “Sento di poter assicurare loro che la Puglia intera è al loro fianco. Il loro sacrificio di vivere sotto scorta, che comporta di fatto una limitazione alla loro libertà, non sarà vano. E sono certa che i responsabili delle minacce che hanno ricevuto saranno presto assicurati alla giustizia”, ha concluso.