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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Otranto

Gommone rubato nel porto, dopo le indagini scattano due nuovi arresti

Il furto nel novembre scorso. Fu fermato un barese. I finanzieri hanno continuato a indagare, scoprendo due suoi complici

OTRANTO – Ricordate il barese 63enne arrestato per il furto di un gommone dal porto di Otranto? Era l’inizio di novembre dell’anno scorso. M.M. rimase a secco di carburante arrivato all’altezza di San Cataldo, marina di Lecce. La guardia di finanza in quell’occasione ebbe così gioco piuttosto facile, per arrestarlo.

Il difficile è venuto dopo: cercare i complici. Che ora sono stati trovati e arrestati a loro volta. Si tratta di altri due baresi,  A.A. di 30 anni e N.A. di 36, entrambi già noti alle forze dell’ordine.

L’antefatto. Il 5 novembre scorso, il proprietario di un’imbarcazione, dopo aver appreso del suo gommone, segnalò il caso al 117 fornendo tra l’altro, anche la presumibile posizione in mare. Poche ore dopo, un’unità navale delle “fiamme gialle” di Otranto intercettò il gommone davanti a San Cataldo. La barca fu restituita al proprietario.

Video: così sono stati scovati i due complici

I finanzieri della Sezione operativa navale di Otranto, però, appurarono che M.M. aveva agito con alcuni complici. E in seguito alle indagini disposte dalla Procura Lecce, i militari, avvalendosi di specifiche tecniche investigative, compresa l’analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza portuale di Otranto, hanno ricostruito con precisione i fatti della notte tra il 4 ed il 5 novembre 2017,  riuscendo ad identificare  gli altri due soggetti e segnalandoli all’autorità giudiziaria perfurto aggravato in concorso con il 63enne.  

Sulla scorta delle indagini, il gip ha emesso due ordinanze di custodia cautelare ai domiciliari a carico dei due, eseguite dagli stessi finanzieri della Sezione operativa navale della guardia di finanza di Otranto e dal Nucleo di polizia economico –finanziaria di Bari.

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