Predoni nei campi: rubati 250 pannelli e 13 chilometri di cavi in rame
I furti sono avvenuti nei giorni scorsi in due impianti collocati a Guagnano e al confine tra Salice Salentino e Veglie. Le bande hanno provocato danni per circa 50mila euro in totale. Indagano i carabinieri
LECCE – Ci sono intere bande di predoni che si aggirano di notte nelle campagne del Salento in cerca di materiali ritenuti di un certo pregio, se si abbiano agganci con il mercato nero, soprattutto con chi fa traffici nell’est dell’Europa o nel Nord Africa, dove forte è la domanda di energia a basso costo, come hanno svelato diverse indagini del recente passato. Sono i pannelli fotovoltaici, che ladri sempre più specializzati e ben equipaggiati sono in grado di smontare in un lasso di tempo relativamente breve, riempiendone interi furgoni e facendo perdere le tracce senza farsi notare da anima viva.
Quello del furti di pannelli, peraltro, è un fenomeno su larga scala, presente in tutta Italia, e che procede in parallelo con le razzie di “oro rosso”. Anche il rame è molto richiesto e non di rado, come per i pannelli, quello rubato prende strade che conducono all’estero. Il problema non è certo nuovo, ma di recente sembra che sia riesploso con una certa intensità, forse per via dell’allargamento delle maglie delle restrizioni imposte per la pandemia. Inevitabile, per queste come per altre tipologie di crimini.
A dimostrazione concreta, vi sono due distinti episodi avvenuti fra l’inizio della settimana scorsa e quella attuale. In entrambi i casi, verificatisi nel nord Salento, i danni sono stati ingenti, per quanto, ovviamente, assicurati. Sommandoli, si arriva a toccare la quota di circa 50mila euro. Un caso ha riguardato il rame e si è verificato in una contrada di campagna grossomodo al confine fra gli agri di Salice Salentino e Veglie.
Qui si trova un impianto della Elios Energy di Lecce dal quale i malviventi sono riusciti a portare via oltre 13 chilometri di cavi. Il peso, qualcosa come una tonnellata e mezzo. Per riuscire nell’impresa, hanno messo fuori uso il sistema di videosorveglianza e tagliato la recinzione metallica che delimita il perimetro. Dopodiché, pinze e cesoie, ci hanno dato dentro.
L’episodio appena descritto risale alla settimana scorsa, mentre più recente, cioè proprio dei giorni scorsi, è il furto di circa 250 pannelli fotovoltaici da una zona nelle campagne che circondano Guagnano e per la precisione nei dintorni della frazione di Villa Baldassarri, di proprietà della Osiride Solar, con sede a Torino. Anche qui, i malviventi, nonostante la videosorveglianza, sono stati in grado di agire in maniera pressoché indisturbata, scomparendo con il prezioso carico, finito in chissà quale deposito. Tutte e due i furti sono stati scoperti da chi si occupa della manutenzione e sono poi stati denunciati presso stazioni dei carabinieri.