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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Santa Cesarea Terme

Guardie giurate con la refurtiva nell'auto di servizio. In due patteggiano la pena

A tradirli, alla vista dei carabinieri che eseguivano il consueto giro di pattuglia, fu uno strano nervosismo. ma anche la presenza di una seconda guardia giurata, non in servizio, a bordo dell’autovettura. I carabinieri scoprirono che nell’auto c’erano diversi televisori rubati in un resort

LECCE – A tradirli, alla vista dei carabinieri che eseguivano il consueto giro di pattuglia, fu uno strano nervosismo. A insospettire i militari fu anche la presenza di una seconda guardia giurata, non in servizio, a bordo dell’autovettura.

Fu così che i carabinieri della stazione di Poggiardo scoprirono, in una gelida sera di fine dicembre, che nell’auto di due guardie giurate (una di loro in abiti civili), c’erano diversi televisori e relativi cavi e telecomandi. In particolare, sui sedili posteriori dell’auto con i colori dell’istituto, c’erano ben otto tv color Lcd di varie marche. A poco servirono i racconti dei due. Con la collaborazione dei colleghi della stazione di Minervino di Lecce, i carabinieri risalirono a un furto avvenuto nel resort “Le Capase” di Santa Cesarea, dove i ladri erano penetrati dopo aver forzato alcuni lucernai e le porte dei singoli appartamenti.

Oggi, Giovanni Rizzo, 38enne di Galatina, e Cosimo Greco, 49enne di Corsano, hanno patteggiato una condanna rispettivamente a un anno e otto mesi (e 500 euro di multa) e un anno e sei mesi (più 200 euro di multa) per il reato di furto aggravato. Entrambi lavoravano, all’epoca dei fatti, come guardie giurate dell’istituto di vigilanza “La Folgore”, che aveva come proprio cliente anche il resort. Istituto che, ovviamente, non ha alcuna responsabilità nella vicenda e che ha già provveduto a risarcire le vittime per poi rivalersi nei confronti dei due.

Il solo Rizzo è accusato anche di ricettazione poiché nella sua abitazione, nel corso di una perquisizione, i carabinieri trovarono (oltre ad altri televisori) anche un’attrezzatura da sub completa, un motore marino e 26 canne da pesca, poi risultati rubati. La sentenza è stata emessa dal gip Michele Toriello. Greco e Rizzo sono assistiti dall’avvocato Raffaele Di Staso.

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