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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca

Hashish addosso e in casa: due anni di reclusione a un 29enne di Miggiano

E’ la sentenza emessa al termine del processo col rito abbreviato nei riguardi di Matteo Nuzzo, accusato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti

LECCE - E’ di due anni, due mesi e venti giorni di reclusione la pena inflitta a Matteo Nuzzo, il 29enne di Miggiano arrestato il 10 febbraio scorso per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La sentenza è stata emessa in mattinata dal gup (giudice per l’udienza preliminare) Antonia Martalò, dinanzi al quale si è svolto il processo con rito abbreviato. La pubblica accusa, rappresentata dal pubblico ministero Carmen Ruggiero, aveva chiesto tre anni.

Ad ammanettare il giovane furono i carabinieri della stazione di Specchia che si appostarono sotto la sua abitazione e fermarono un “cliente”, trovandolo in possesso di 1 grammo e mezzo di hashish appena acquistato.

A quel punto, i militari perquisirono Nuzzo: addosso aveva 0,7 grammi della stessa sostanza in un involucro di carta stagnola; in casa, furono recuperati un sasso da 37 grammi sei involucri di carta stagnola contenenti circa 1,5 grammi sempre di hashish, un bilancino di precisione, una forbice intrisa di sostanza, 60 euro in banconote di piccolo e medio taglio. La scoperta costò al 29enne l’arresto in carcere, ma all’esito dell’interrogatorio di convalida, gli furono concessi i domiciliari, ai quali è tuttora sottoposto. Nelle prossime ore, il giudice Martalò che ha emesso il verdetto nei suoi riguardi, dovrà pronunciarsi sulla richiesta di revoca della misura avanzata dall'avvocato difensore Tony Indino.

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