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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Hyde Park Speaker Corner, la libertà su uno sgabello

A Londra da sempre esiste un rito domenicale che è assolutamente imperdibile. Chiunque può recarsi nel parco e su una scaletta o uno sgabello, improvvisare un'orazione

LE ORIGINI

A pochi passi dalla affollata Bond Street, cuore della Londra dello shopping, si trova l'angolo più amato è ricco di significati per gli abitanti di Londra, ovvero, Hyde Park Speaker Corner. La storia di questo spazio, dedicato a tutti coloro che vogliono esprimersi liberamente senza problemi di censura, è a dir poco affascinante e coinvolge personaggi che hanno contribuito in maniera determinante alla storia europea. Speaker Corner (l'angolo dell'oratore), deve le sue origini alle proteste che scaturirono tra la classe operaia londinese nel 1855 quando fu sancita la Sunday Trading Bill, una legge che vietava ai commercianti di aprire i propri negozi di domenica e che quindi precludeva l'opportunità di fare le compere ai lavoratori. Nel tempo personaggi del calibro del rivoluzionario comunista russo Vladimir Lenin e di Karl Marx hanno contribuito a convertire questo angolo di Hyde Park in un vero e proprio centro di congregazione per i lavoratori che volevano protestare contro l'imposizione di leggi vessatorie che reprimevano le loro libertà.

AI GIORNI NOSTRI

La domenica allo Speaker Corner è un appuntamento che nessuno dovrebbe perdersi, infatti, sono tantissimi i londinesi affezionati a questo rito che raggiungono il posto per ascoltare ed interloquire con questi oratori, molti dei quali dall'apparenza stravagante e bizzarra. Per diventare un oratore ci vuole poco allo Speaker Corner, è sufficiente uno sgabello o una scaletta per elevarsi al di sopra degli spettatori e tanto fiato nei polmoni per urlare le proprie idée politiche e religiose. Le scene che si creano sono pittoresche ed a volte sfiorano il grottesco. L'anziana signora che indossa la stessa giacchetta di lana persino in estate e sorregge un minuscolo cane urla che gli stranieri hanno invaso Londra e la stanno rovinando, da un altro angolo si odono le critiche che un membro del partito socialista lancia verso il capitalismo, di fianco un signore ebreo canta l'inno del proprio paese impugnando un'enorme bandiera. Si crea così un'atmosfera gioviale che raramente viene interrotta dai bobbies ( poliziotti) che occasionalmente intervengono quando gli animi si surriscaldano un pò troppo e gli insulti diretti alla famiglia reale o al governo britannico diventano pesanti. Verso il tramonto gli avventori poco a poco iniziano a sfollare e gli oratori scendono dale loro fantomatiche pedane per unirsi in conversazioni con piccolo gruppi di spettatori. Nel frattempo cala l'oscurità e Hyde Park prende le sembianze della Londra della fitta nebbia con Jack lo Squartatore dietro l'angolo aspettando la prossima vittima.

UN SUCCESSO STRABILIANTE

Se si considera che in questa zona non c'è niente da comprare né musica da ascoltare, e nonostante ciò sono decine di migliaia i visitatori che ogni anno si recano allo Speaker Corner sfidando intemperie climatiche di ogni tipo, si capisce quanta importanza questo sito abbia. Questo luogo è considerato il più famoso simbolo dei diritti democratici umani, un luogo dove ognuno ha il diritto di dire la sua, un luogo dove l'unico protagonista è l'uomo con il suo diritto di opinione ed espressione che da più parti ci viene negato.

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