I giovani skater: "Adesso abbiamo bisogno di spazi"

LECCE - Al massimo li vedi sacrificati scivolare sulla piazzetta lungo viale De Pietro, a ridosso del Tribunale di Lecce. Ma adesso escono allo scoperto e dicono: "Abbiamo bisogno di spazi". E' questo l'appello che giovani skaters e inliner di Lecce e provincia rivolgono alle istituzioni locali. L'esigenza nasce dalla voglia di aggregazione di centinaia di ragazzi, molti dei quali fanno parte dell'associazione Suburban.

Sono diventati ormai centinaia i giovani skaters che non sanno dove andare a praticare questa disciplina. E spesso non avendo spazi a disposizione sono costretti a riversarsi per le strade della città, ma il risultato è solo quello di essere allontanati da residenti o dalle forze dell'ordine che gli dicono di andare a "skaitare" negli spazi appositi. "Peccato - dice la presidente dell'associazione Cinzia Spedicato - - che a Lecce non ci siano spazi che possano permettere di praticare lo skate, non solo divertendosi, ma anche in condizioni di sicurezza evitando che i bambini si facciano male o incorrano in incidenti che uno spazio non idoneo può nascondere".

Hanno le idee chiare skaters salentini. " E così - spiega - come avveniva in passato, quotidianamente la nostra associazione viene subissata da domande e richieste di informazioni su spazi presenti in città da parte, non solo di ragazzini, ma anche di genitori che non sanno più come fare a tenere a bada la voglia dei piccoli di esprimersi in sport diversi da quelli convenzionali per i quali invece esiste più di uno spazio messo a disposizione".

L'Associazione già in passato si era fatta portavoce delle istanze dei ragazzini, ma fino ad ora non è riuscita ad ottenere molto e con le proprie forze ha organizzato eventi che potessero permettere, anche solo per una giornata, ai ragazzi di skaitare in tutta sicurezza.

Ma alla passione che i ragazzi esprimono nel praticare questo sport non si può rimanere indifferenti soprattutto perché supportati dalle famiglie che preferiscono di gran lunga permettere ai figli di praticare sport come lo skate o i rolleblade piuttosto che chiuderli in palestre o campi di calcio. "Senza nulla togliere agli sport più convenzionali - aggiunge Spedicato - è necessario sottolineare che le culture cambiano, cambiano le generazioni e cambiano anche le mode e gli sport che devono avere eguale attenzione e dignità".

L'attenzione verso questo genere di sport è talmente alta che le adesioni al gruppo di facebook per l'apertura che supporta l'apertura di uno skate park aumentano di giorno in giorno.

"D'altronde è paradossale pensare che in una città grande come Lecce - continua - ancora non ci sia uno spazio dedicato agli skaters. In realtà ben più piccole, come per esempio Carosino, esiste uno skatepark pubblico che viene preso d'assalto ogni giorno dagli skaters".

Da qui la richiesta dell'associazione alle istituzioni locali: "Come Suburban non possiamo rimanere indifferenti alle richieste dei ragazzi e dei genitori che ci danno fiducia affidando i propri figli ai ragazzi dell'associazione che con le proprie forze organizzano incontri, corsi e piccoli eventi pur di andare incontro alle esigenze degli skaters. Fino ad ora infatti non abbiamo chiesto niente facendo leva solo sulle nostre forze e disponibilità economiche. Siamo convinti però che qualcosa per questi ragazzi debba essere fatto. Per questo abbiamo deciso, con il supporto di tutti gli iscritti dell'associazione, di fare da portavoce della loro richiesta".

"Alle istituzioni locali - concludono - rivolgiamo un appello pubblico quello di destinare uno spazio alla pratica di questo sport affinché si possano praticare in tutta sicurezza, fornendogli, allo stesso tempo, anche la possibilità di aggregarsi e stare insieme. Confidando nella sensibilità delle istituzioni rimaniamo a disposizione per ogni genere di confronto".