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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Otranto

I militari fanno brillare una mina carica di tritolo

L'ordigno bellico, di fabbricazione tedesca, residuato della seconda guerra mondiale, trovato a mezzo miglio dal porto di Otranto. Aveva 350 chili di esplosivo, rischiava di esplodere su qualche nave

OTRANTO - Un aggeggio piuttosto pericoloso. Si trovava a circa mezzo miglio dalla costa otrantina. Non lontano dalla zona del porto. Trasportato, forse, dalle correnti. Si tratta di una mina antinave, contenente una forte carica esplosiva: 350 chili di tritolo. Recuperata e annientata questa mattina dagli uomini del nucleo Sdai (sminamento difesa antimezzi insidiosi) di Taranto. E' il reparto specializzato di palombari della marina militare.

I sommozzatori hanno fatto brillare la mina, dunque, evitando possibili danni alle imbarcazioni di qualche malcapitato. I rilievi hanno permesso di stabilire che l'oggetto era una mina da ormeggio di fabbricazione tedesca. Era, questo, un sistema distruttivo utilizzato di frequente, durante il secondo conflitto mondiale. E ogni anno, diversi residuati, vengono scovati nel mare Adriatico. Non solo. Il tritolo è un tipo esplosivo molto resistente e potente. In teoria, la bomba marina sarebbe stata pronta ad esplodere, nel caso di urto con lo scafo di unità navali di passaggio.

La sicurezza del tratto di mare interessato dalle operazioni è stata garantita dalla motovedetta Cp 809, unità specializzata della guardia costiera, di stanza presso l'ufficio circondariale marittimo di Otranto. Ora il tratto è bonificato e si può navigare con sicurezza. E, a proposito di ordigni, il comando della guardia costiera di Otranto lancia un appello rivolto a tutti i fruitori del mare: in caso di ritrovamento in acqua o sulla costa di oggetti potenzialmente individuabili quali ordigni bellici, a seguire le procedure dettate con l'ordinanza numero 68/09 del 4 novembre 2009, consultabile alla voce "ordinanze" sul sito istituzionale www.otranto.guardiacostiera.it.

In ogni caso, per qualsiasi emergenza, il numero blu è 1530 (in alternativa, si può contattare direttamente l'ufficio circondariale marittimo di Otranto allo 0836/801073).

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