LECCE (San Cataldo) - Prima l'incendio di venerdì scorso alla jeep dell'assessore all'Urbanistica con delega all'Ufficio casa al Comune di Lecce Roberto Marti, poi, la notte scorsa, l'attentato incendiario a San Cataldo ai danni della villetta - in quel momento disabitata - di un impiegato comunale del capoluogo salentino. E, guarda caso, anche se solo di un caso potrebbe trattarsi, il proprietario 38enne dell'abitazione presa di mira, Luca Pasqualini, lavora presso l'Ufficio casa gestito da Marti (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=16024).

Ora, i due episodi sono in qualche moto legati tra loro? Sull'accaduto indaga la polizia che sembrerebbe mettere proprio in relazione l'attentato dell'altra notte con l'incendio che il 21 agosto scorso ha danneggiato la jeep dell'assessore comunale.

Per intanto quel che si sa per certo, è che ignoti hanno cosparso liquido infiammabile sul portone d'ingresso della villetta estiva dell'impiegato comunale e quindi hanno appiccato il fuoco. Danni seri alla struttura non se ne sono verificati, anche se le fiamme hanno procurato l'annerimento dei muri esterni e hanno danneggiato parzialmente l'edificio.