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Cronaca

I famigliari sporgono denuncia, disposta autopsia su un 59enne morto al "Fazzi"

Antonio Fasiello, di Strudà, è deceduto ieri nel reparto di medicina generale dell'ospedale. I parenti hanno denunciato possibili negligenze. Era stato dimesso dal pronto soccorso, dopo una prima visita, per poi tornare in serata

LECCE - Il pubblico ministero Stefania Mininni ha aperto un fascicolo, con denuncia contro ignoti, per fare luce sulla morte di un uomo di 59 anni di Strudà, frazione di Vernole. Si tratta di Antonio Fasiello, che è deceduto ieri nel reparto di medicina generale dell'ospedale "Vito Fazzi" di Lecce. Secondo i parenti, che hanno sporto denuncia tramite il loro legale, Stefano Margiotta, Fasiello non sarebbe stato curato in modo appropriato, dopo aver accusato una serie di malori.

Stando a quanto denunciato dalla famiglia, Fasiello, che abitava insieme alla sorella, che soffriva di epilessia e che aveva anche impiantato un pace-maker, nella giornata di domenica scorsa sarebbe stato condotto presso il pronto soccorso dell'ospedale di Lecce, in seguito ad un attacco.

Qui, però, dopo le visite, sarebbe stato dimesso, salvo poi ripresentarsi nella serata dello stesso giorno, in preda ad un nuovo, grave, problema, ed essere così ricoverato presso il reparto di otorinolaringoiatria, da cui, successivamente, è stato trasferito in quello di medicina generale, dove di lì a poco sarebbe spirato. Il pubblico ministero ha dunque disposto che venga svolta l'autopsia, affidando l'incarico al medico legale Alberto Tortorella. 

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