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Cronaca Porto Cesareo

Il legale del Samanà: "Iniziativa necessaria per evitare problemi nel corso dell'estate"

Scrive l'avvocato Gianluigi Manelli: "Lo smontaggio delle strutture dello stabilimento è stato effettuato per scelte aziendali della società che voleva evitare il rischio di trovarsi coinvolta in un’indagine nel pieno della stagione balneare"

Riceviamo e pubblichiamo una nota dell'avvocato Gianluigi Manelli, in rappresentanza del Samanà Beach.

“Nessuna autodenuncia è stata effettuata dal titolare del Samanà Beach”, lo ha dichiarato l’Avv. Gianluigi Manelli, legale di fiducia del titolare dello stabilimento balneare protagonista dell’articolo pubblicato su Lecce Prima.

L’Avv. Gianluigi Manelli ha smentito tutto quanto erroneamente fatto oggetto di notizia, precisando come il Sig. Ivan Giaccari, titolare del Samanà Beach, non si sia mai recato presso lo studio del Procuratore Aggiunto di Lecce, Dott. Ennio Cillo, né abbia mai dichiarato una irregolarità della propria struttura balneare.

Vero è invece che è stato lo stesso difensore di fiducia, Avv. Gianluigi Manelli, a recarsi presso lo studio del Procuratore della Repubblica incaricato di condurre le indagini preliminari e, dopo aver rappresentato una situazione di assoluta conformità edilizia della struttura rispetto al permesso di costruire, ha individuato una soluzione che potesse evitare il sequestro nel dubbio paventato dalla Procura in ordine alla validità delle autorizzazioni paesaggistiche rilasciate sul tratto di costa in questione.

Il Samanà nasce infatti su zona destinata proprio alla realizzazione di stabilimenti balneari, su un lotto di terreno di proprietà privata avente estensione pari a 10.000 metri, nel rispetto degli indici di fabbricabilità della zona: ciò significa che il lotto di terreno consentiva di edificare quella struttura (consistente in uno stabilimento balneare) proprio nel modo in cui è stata realizzata.

Indi, nel pieno ed assoluto rispetto della legalità, cui si è sempre ispirato il Sig. Ivan Giaccari dal momento in cui ha ottenuto il permesso di costruire sino ad oggi, il titolare del Samanà ha cercato anche in questa situazione una soluzione che potesse essere rispettosa, nella maniera più assoluta, anche rispetto ai profili di illegittimità paventati in ordine alle strutture balneari che, tuttavia, nel caso del Samanà non sussistono.

Lo smontaggio delle strutture dello stabilimento è stato effettuato –dichiara l’Avv. Gianluigi Manelli- non a causa delle irregolarità delle stesse, ma per mere scelte aziendali della società che voleva evitare il rischio di trovarsi coinvolta –suo malgrado- in un’indagine nel pieno della stagione balneare, quando sarebbe stato materialmente impossibile cercare un rimedio.

Il tutto peraltro, precisa l’Avv. Gianluigi Manelli, senza che le autorizzazioni possano perdere di validità, le quali non sono assolutamente state intaccate dalla determinazione dello smontaggio.

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